Materie prime, in calo l’agricoltura

L’indice Sintetico Borse Merci (ISB) – elaborato dall’Area Research, Intelligence e Investor Relations BMPS – relativo al prezzo delle Materie Prime trattate nelle principali Borse Merci Italiane, cresce dello 0.8% nell’ultimo mese. ISB Agricoltura segna +1.4%, in calo a dicembre il prezzo di vino e olio, stabili i cereali. Aumento più contenuto per ISB Combustibili (+0.7%), spinto principalmente dall’incremento stagionale dei prezzi del gasolio da riscaldamento. +0.4% per ISB Tessile. A livello mondiale piombo e rame guidano i rialzi. Prezzo dello zucchero ai massimi. Un dicembre all’insegna della stabilità sulle Borse Merci italiane. Invariati nell’ultimo mese i prezzi di frumento e mais, scendono vino e olio, ma recuperano le carni suine (+10.8% rispetto al mese scorso). +0.4% per ISB Tessile, sempre alte le quotazioni della lana, stabili le altre fibre. In aumento anche ISB combustibili (+0.7%), sulla scia del recupero del greggio.

Recupero – ISB Agricoltura, nonostante il recupero dell’ultimo mese, chiude l’anno in ribasso dell’8.7%. L’agricoltura ha risentito, al pari di tutti gli altri settori dell’economia nazionale, delle difficoltà della crisi, che ha portato in particolare alla diminuzione del prezzo di cereali, olio e vini (-178% per il Chianti). In calo anche i prezzi alla produzione. Lo stesso trend ha coinvolto l’allevamento, con vendite in costante diminuzione, anche per la crescente diversificazione delle abitudini e degli orientamenti dei consumatori. Il comparto dei suini, complice il periodo delle festività natalizie, ha leggermente recuperato a dicembre, ma il dato di fine anno segna un calo del 24%. +2.2% per ISB Tessile rispetto a fine 2008, trainato dal prezzo della viscosa e della lana australiana. La diminuzione dei capi da allevamento e la conseguente scarsità di offerta hanno spinto i prezzi della lana sui listini mondiali. Prezzo del cotone ai massimi da un anno e mezzo, sulla scia delle previsioni di importazioni record da parte della Cina.

Petrolio – Chiudono l’anno in ulteriore rialzo le quotazioni dei prodotti del petrolio, trainati dal WTI tornato ai massimi da oltre due mesi. ISB Combustibili è aumentato del 12.2% nel corso del 2009: spicca il balzo del greggio, +77.8% rispetto a dicembre 2008. A livello mondiale, rame, piombo e zucchero sono le commodities che hanno registrato il maggiore incremento delle quotazioni nel corso dell’ultimo anno. Sullo zucchero, ai massimi da quasi trent’ anni, pesano i forti timori di un deficit di offerta nel 2010, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli in India e Brasile. Il Baltic Dry Index, considerato un buon anticipatore del prezzo delle materie prime e in generale del ciclo economico, ha subito una leggera flessione, dopo i picchi di metà novembre. La flessione sembra però dipendere più da una diminuzione della domanda di carichi, a causa delle festività di fine anno, che da previsioni di un imminente ribasso dei prezzi.

 

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