Tolleranza zero contro le frodi alimentari. Una politica annunciata dal Ministro per le politiche agricole e forestali Luca Zaia che sembra aver dato i suoi primi frutti. “Leggendo il rapporto annuale consegnatomi dal Corpo forestale dello Stato sulle sue attività nel campo della sicurezza agroambientale e agroalimentare, rilevo con soddisfazione che sono state seguite le linee guida da me tracciate nella Direttiva ministeriale per l’anno 2009, che hanno consentito di raggiungere appieno gli obiettivi che ci eravamo prefissati, facendo registrare un aumento dei controlli veramente notevole. La lotta contro i criminali che giocano con la salute e la buona fede dei cittadini sta dando i risultati che ci aspettavamo”. E’ questo il commento di Zaia ai risultati del Rapporto annuale, ‘L’attività del Corpo Forestale dello Stato a tutela della sicurezza agroambientale ed agroalimentare’, in cui si riassumono le operazioni del CFS nel 2009.
I numeri – Rispetto al 2008 il numero dei controlli è aumentato del 276,7%, quello delle sanzioni amministrative del 123%, e quello delle persone denunciate del 158,6%. “Questo significa che la linea della fermezza e della tolleranza zero ha pagato – aggiunge Zaia -. Avevamo promesso che avremmo usato il pugno di ferro contro chiunque attenti alla salute dei cittadini consumatori e alla qualità garantita dai produttori dei nostri territori. I numeri mi autorizzano a dire che si tratta di una promessa pienamente mantenuta. Gli obiettivi indicati nel Rapporto dello scorso anno –spiega il ministro – erano quelli di potenziare l’attività investigativa, di migliorare l’attività dei controlli e il coordinamento su tutto il territorio nazionale. Così è stato, e la quantità e la qualità delle operazioni sono lì a dimostrarlo. La difesa della sicurezza alimentare contro ogni forma di agropirateria è e resta una priorità di questo Governo, e il nostro impegno su questo fronte sarà sempre lo stesso”.