Economia laziale piegata dal batterio del kiwi

Economia laziale messa in ginocchio da un batterio. Quello del kiwi PSA (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae). Numerose le imprese agricole che ormai versano in situazione disperata. Già dalle sole cifre è possibile comprendere la gravità della situazione: circa 100 milioni di danno, 400 ettari di kiwi giallo già abbattuto, oltre il 40% delle piantagione di kiwi verde, circa 7000 ha, colpito dal batterio che non conosce sosta nel suo continuo lavoro di distruzione.

L’assemblea – Per trovare soluzioni reali a questo flagello ed individuare prospettive di rilancio del comparto la Confederazione Italiana Agricoltori del Lazio e la Confagricoltura del Lazio promuovono per il 24 maggio alle 17, presso la sala del Comune di Cisterna di Latina un’importante assemblea dal tema “Batteriosi del kiwi: intervenire subito” che rappresenterà un momento di confronto, ma soprattutto di elaborazione di un piano comune per superare il problema e per garantire agli imprenditori colpiti il giusto aiuto.

Come combattere il batterio – La CIA del Lazio e la Confagricoltura Lazio pongono con fermezza e chiarezza tre punti come condizioni necessarie per limitare i danni ed assicurare prospettive di nuova crescita a questo importante settore: l’ istituzione di un’unità di crisi regionale in grado di coordinare in modo tempestivo ed efficiente Comuni, Enti di ricerca, Arsial, Regione, Province ed Associazioni di categoria; misure immediate di valutazione e sostegno per gli agricoltori che hanno subito danni; adozione di un piano straordinario di prevenzione ed eradicazione della malattia. Il presidente della Cia Lazio Alessandro Salvadori sottolinea come “per uscire da questa grave situazione, che ha messo in ginocchio numerose aziende agricole, creando danni per circa 100 milioni di euro, è indispensabile una cabina di regia a livello regionale  che coordini in modo  efficiente l’operato di Istituzioni, Enti di Ricerca ed Associazioni di Categoria. È, inoltre, altrettanto fondamentale ed urgente – continua Salvadori – un piano di sostegno straordinario per le aziende che hanno subito danni”.

 

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