Robiola di Roccaverano, l’Ue accoglie le modifiche per la Dop

La Commissione europea ha accolto la richiesta delle modifiche al disciplinare della Robiola di Roccaverano DOP, che sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Da questo momento in poi bisogna attendere sei mesi, come da procedura comunitaria, prima di vedere definitivamente riconosciute le modifiche richieste. Le modifiche interessano la descrizione del prodotto, la prova dell’origine, il metodo di ottenimento, la zona geografica e l’etichettatura.

Territorio – La Robiola di Roccaverano DOP è prodotta in alcuni Comuni della Provincia di Asti (Bubbio, Cessole, Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Olmo Gentile, Roccaverano, San Giorgio Scarampi, Serole e Vesime), della Provincia di Alessandria (Castellette d’Erro, Denice, Malvicino, Merana, Montechiaro d’Acqui, Pareto, Ponti, Spigno Monferrato ed il territorio del Comune di Cartosio).

Produzione – La Robiola di Roccaverano DOP è un formaggio che si produce per l’intero arco dell’anno, ottenuto con l’impiego della cagliata lattica, fresco sottoposto a maturazione, o affinato. Per la produzione della Robiola di Roccaverano si adopera latte crudo intero di capra delle razze Roccaverano e Camosciata Alpina e loro incroci, di pecora di razza Pecora delle Langhe e di vacca delle razze Piemontese e Bruna Alpina e loro incroci, proveniente esclusivamente dall’area di produzione. La Robiola di Roccaverano DOP si presenta cilindrica a facce piane leggermente orlate con scalzo leggermente convesso. La crosta può presentarsi sotto forma di una lieve fioritura naturale di muffe o essere inesistente sul prodotto fresco mentre presenta una fioritura naturale di muffe sul prodotto affinato. La pasta è cremosa e morbida nel formaggio fresco, diventa leggermente più compatta con il protrarsi della affinatura. Il colore varia dal bianco latte al crema e/o giallo. Il sapore e l’aroma sono delicati, saporiti e leggermente aciduli.

Tradizione – In un manoscritto a firma del Sacerdote Pistone in data 1899 viene riportata la storia dal 960 al 1860 della Parrocchia di Roccaverano e sue frazioni. Fra le notizie storiche di interesse politico emergono anche elementi di ordine economico che servono a mettere in rilievo l’importanza della “Robiola” come il fatto che nel comune di Roccaverano vengono tenute cinque fiere annue.

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