Macchine agricole, Eima si presenta ad Agriumbria. Rapastella: Contenuti tecnici e oltre 1.600 industrie espositrici già confermate

BASTIA UMBRA (PERUGIA) – Il tour di presentazione di EIMA International – che prevede conferenze in numerose città italiane ed estere – fa tappa a Bastia Umbra, nel contesto brillante di Agriumbria, la storica rassegna che ogni anno richiama agricoltori e operatori economici da tutta l’Italia centrale offrendo tecnologie innovative per l’agricoltura e la zootecnia.

La conferenza stampa su EIMA International – la rassegna specializzata nella meccanica agricola che si svolgerà alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo – si è svolta questo pomeriggio offrendo un aggiornamento sui numeri e sulle novità della rassegna, organizzata dalla Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma e giunta alla sua 46ma edizione. ù

“Le industrie costruttrici hanno aderito numerosissime – ha detto in conferenza il Direttore Generale di FederUnacoma Simona Rapastella – e sono oltre 1.600 le richieste di partecipazione già formalizzate di cui oltre 500 da parte di case costruttrici estere, un numero destinato a crescere ulteriormente nelle prossime settimane portando il totale degli espositori ai livelli più alti nella storia della rassegna”.

Nel ricordare come l’esposizione dell’EIMA si caratterizzi per la ripartizione in 14 macro-settori merceologici e in 5 Saloni tematici, rispettivamente dedicati alla componentistica, all’irrigazione, alle bioenergie, al giardinaggio e ai sistemi digitali, Simona Rapastella ha sottolineato come la rassegna sia un potente veicolo per la promozione e il commercio dei macchinari agricoli, tanto più importante in un anno nel quale il mercato, sia quello internazionale che quello nazionale, attende un rilancio.

“Nei primi tre mesi dell’anno – ha detto il Direttore di FederUnacoma – il mercato nazionale delle trattrici registra un calo complessivo del 25% a fronte di 3.812 unità immatricolate, e cali significativi si riscontrano anche per le mietitrebbiatrici, le trattrici con pianale di carico, i rimorchi e i sollevatori telescopici”. “Rispetto al dato nazionale – ha specificato Rapastella – la Regione Umbria evidenzia una maggiore tenuta, con un calo nel primo trimestre del 4,4%, in ragione di 86 trattrici vendute, delle quali 70 nella provincia di Perugia e 16 nella provincia di Terni. Del resto il mercato delle macchine agricole risulta abbastanza stabile in questa Regione, che aveva chiuso il 2023 con un totale di 408 trattrici immatricolate, lo stesso numero registrato l’anno precedente in un contesto nazionale che aveva visto invece un calo complessivo del 12,9%. Ancora consistente nella Regione, purtroppo, la vendita di trattrici usate, che risultano poco aggiornate tecnologicamente e quindi inadeguate a fornire maggiore competitività alle imprese agricole: lo scorso anno, a fronte delle 408 trattrici nuove, sono state vendute in Umbria ben 1.540 unità usate, con una età media superiore ai vent’anni.

La flessione delle immatricolazioni – è stato detto in conferenza – dipende in buona misura dalla crescita dei listini e dei tassi d’interesse per i prestiti bancari, ma soprattutto talvolta dalle  complesse procedure di accesso  agli  incentivi pubblici.

Allo stato attuale, il credito d’imposta per il 4.0 è in via di esaurimento ed offre condizioni meno favorevoli rispetto agli anni passati, e la nuova misura per il 5.0 è ancora in fase di messa a punto. Ma soprattutto, si attende il pieno funzionamento   degli incentivi del PNRR, gestito dalle Regioni (400 milioni complessivi per la meccanizzazione agricola), e la seconda tranche del Fondo nazionale per l’Innovazione (100 milioni stanziati per l’anno in corso). “La Federazione sta collaborando con i Ministeri e con le Regioni per facilitare le procedure di erogazione – ha concluso Simona Rapastella – e ha già programmato di istituire all’interno di EIMA International uno “sportello” per fornire agli agricoltori, ai contoterzisti e agli operatori economici informazioni e indicazioni pratiche per l’accesso ai fondi pubblici.

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