Il mondo scopre a Sol l’olio extravergine di oliva di alta qualità

Un grande afflusso di visitatori specializzati e di buyer provenienti dall’estero, con delegazioni ufficiali da Singapore, India, Svizzera, Austria, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi, Germania, Polonia, Giappone, Russia, Svezia e Stati Uniti ha caratterizzato l’edizione 2011 di Sol.
Soddisfatte le aziende espositrici presenti al più importante salone internazionale dedicato all’olio extravergine di oliva di qualità: “Operatori provenienti da Stati Uniti, Brasile, Cina e Nord Europa – dice Silvio Di Lorenzo, presidente delle Camere di commercio d’Abruzzo – hanno dimostrato un sorprendente interesse nei confronti del nostro prodotto”.

Un appeal crescente – “E’ aumentata la curiosità e la sensibilità dei visitatori rispetto agli scorsi anni, ma continua ad esserci una scarsa conoscenza. Una volta spiegato il prodotto, però – afferma Giorgio Tonti, dell’omonima azienda –, questo viene apprezzato e la qualità riconosciuta”. Utili per questo le degustazioni guidate, ma anche quelle “provocatorie” presso l’Agorà al centro del padiglione, pensate per sensibilizzare alla cultura del gusto e per stimolare nel visitatore l’interesse a conoscere, a saper distinguere, a rompere gli schemi e a sviluppare le sue potenzialità.

La novità – Anche le singole aziende lo hanno capito, come spiega Stefano Matrucci, presidente del Consorzio Sabina DOP: “La novità presentata quest’anno a Sol è stata il finger-food, una degustazione a base di olio associato a macedonia, ma anche purè, formaggi ed altri prodotti del territorio. Questo per avvicinare di più il visitatore all’assaggio, perché l’assaggio dell’olio nudo non lo coinvolge molto. Si è proposto ciò che il consumatore fa abitualmente a casa facendogli avere al contempo più consapevolezza sulle varie qualità degli oli e le diverse proprietà nutrizionali. Dato il forte successo riproporremo questa formula anche i prossimi anni”.

Il prodotto – Un consumatore più consapevole cerca poi di approfondire le sue conoscenze, tanto da orientarsi – secondo le osservazioni fatte a Sol dall’Azienda agricola il Brolo – su oli mono varietali rispetto al blend, che permettono di capire meglio le differenze”. Per questo è sempre più forte la necessità, espressa dai produttori presenti a Sol, di avere nuove figure professionali ed etichette più simili a quelle che caratterizzano il mondo del vino, proprio per portare la cultura dell’olio direttamente al consumatore. Infine, molta curiosità ha destato l’uso dell’olio extravergine di oliva nella cosmesi: una ricerca della naturalità che questo prezioso prodotto può garantire al 100%.

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