Piemonte, c’è protocollo d’intesa su ungulati

Nella mattinata odierna la Giunta regionale ha approvato il protocollo d’intesa siglato tra la Regione Piemonte e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), strumento utile per la stesura di documenti in materia di gestione faunistica mediante procedura semplificata.
La Giunta ha inoltre accordato importanti documenti esplicitanti gli indirizzi per quanto concerne la gestione della fauna selvatica.

Obiettivi – Linee guida per la gestione degli ungulati selvatici: tra gli obiettivi prioritari la conservazione delle specie autoctone di fauna ungulata e la salvaguardia della biodiversità unitamente al mantenimento di densità di popolazione animale compatibili con le attività agro-silvo-pastorali ed antropiche in generale. Linee guida per l’organizzazione dei piani di prelievo degli ungulati selvatici: attraverso tali indirizzi si individuano le modalità di attuazione della caccia di selezione negli ATC e CA, le modalità di accesso ai piani di prelievo e gli obiettivi dei centri di controllo. Linee guida per il monitoraggio e la formulazione dei piani di prelievo della tipica fauna alpina, direttive necessarie per condurre una raccolta dati uniforme ed un’attività venatoria equilibrata.

L’assessore Sacchetto – L’Assessore Regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto: “Ritengo fondamentale il raggiungimento di tale protocollo, documento essenziale per poter rispondere concretamente alle istanze giunte dalle aree agricole piemontesi, negli ultimi tempi sempre più alle prese con i danni provocati da una eccessiva popolazione di ungulati. Allo stesso tempo la pianificazione del prelievo venatorio è stata programmata mediante la collaborazione dell’ISPRA, Istituto che opera quale organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le province. La collaborazione con un soggetto professionale e competente nel settore ambientale permette di raggiungere un equilibrio naturale che salvaguardi e tuteli, oltre le specie animali, anche le attività economiche-sociali umane. Infine, non per ordine di importanza, il protocollo siglato permetterà di semplificare le procedure utili a Regione e ISPRA per poter collaborare, velocizzando in questo modo i tempi di azione. Il prossimo obiettivo è quello di siglare un protocollo pluriennale con l’ISPRA che disciplini la gestione dei cormorani, delle nutrie e di tutte quelle specie che arrecano gravi danni alle attività rurali”.

 

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