In Valdelsa nasce il Pentagono, esempio di aggregazione dal basso

Ridurre i costi gestionali, raggiungere economie di scala e tornare a guadagnare sono i motivi che hanno spinto cinque viticoltori valdelsani ad unire le proprie forze fondando un tipo di società del tutto nuovo nel panorama imprenditoriale toscano. I cinque hanno iniziato a lavorare al progetto circa un anno fa, tentando di delineare le caratteristiche della futura società, di organizzarne il funzionamento, di definirne gli obiettivi e di conseguenza la forma giuridica. I punti nodali di tutta l’operazione erano tre: mantenere la titolarità delle singole imprese dei soci, poter utilizzare il parco macchine dei soci senza dover ricorrere all’acquisto di nuove attrezzature, poter contare sulla propria manodopera evitando di acquistarne da terzi.  All’inizio del 2012 è nato, così, “Il Pentagono”, primo esempio toscano d’aggregazione “dal basso”, che in meno di un mese ha già iniziato a pieno ritmo la propria attività, stipulando contratti d’affitto per circa 15 ettari di vigneto.

Crisi – In un momento in cui la crisi stritola certezze che sembravano eterne, riconoscere la necessità di operare in gruppo per trovare risposte ai bisogni e ai desideri individuali, può diventare una strategia vincente per contribuire a rilanciare il settore agricolo. A condizione, però, che l’esempio non resti isolato.La filiera vitivinicola è lunga e variegata e lo sforzo della base sarà vanificato se, ad altri livelli, non saranno intraprese convinte iniziative d’aggregazione, ispirate dai medesimi fini del Pentagono e sorrette dalla stessa volontà e capacità di affermare se stessi attraverso qualcosa di più ampio.

p.fabrizzi@cia.it

 

Informazione pubblicitaria