Alto Adriatico, c’è il Sì di Catania al distretto della pesca

“Ho incontrato gli Assessori regionali all’agricoltura e alla pesca dell’ Emilia-Romagna, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto per discutere con loro delle principali questioni aperte riguardanti il settore della pesca nelle loro Regioni. E’ emersa innanzitutto la necessità di avviare l’operatività del distretto Alto Adriatico, mediante un urgente modifica del precedente decreto di costituzione, questione sulla quale ho avuto modo di raccogliere una serie di suggerimenti normativi dagli assessori Franco Manzato, Tiberio Rabboni e Claudio Violino”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, ha commentato l’incontro che ha avuto oggi al Mipaaf con i tre assessori regionali.

Incontro – Nel corso della riunione è emersa la necessità di agevolare le imprese della flotta del “Piccolo strascico Nord Adriatico”, che vogliano interrompere la loro attività, mediante un bando ministeriale che sarà destinato alle imbarcazioni interessate iscritte nei compartimenti delle tre Regioni. Il primo banco di prova per il distretto sarà il fermo biologico annuale, per il quale dovrà indicare di concerto con il Mipaaf modalità e tempistica, tenendo conto della realtà delle marinerie locali. Per quanto riguarda le risorse necessarie al finanziamento dei periodi di fermo, il Ministero ha già avviato un lavoro per reperire fondi che possano compensare le perdite di reddito sia dei pescatori che delle imprese. Il Ministro ha inoltre manifestato la propria disponibilità ad affrontare la questione legata all’impatto del regolamento comunitario sulla pesca nel Mediterraneo relativamente ad alcune attività di pesca tipiche del Nord Adriatico. Infine Catania ha rassicurato gli Assessori a proposito della licenza di pesca a punti, entrata in vigore il primo gennaio, sottolineando che saranno utilizzati tutti i margini di flessibilità consentiti dalla normativa comunitaria.  

Manzato (Veneto) – “L’obiettivo raggiunto oggi tra Ministero delle politiche agricole e Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna è una tappa fondamentale lungo la strada ancora lunga che deve portare ad assicurare un futuro di certezze ad un settore economico storico e strategico per l’Alto Adriatico”. E’ soddisfatto l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, del positivo esito dell’incontro con il ministro Mario Catania, durante il quale è stato dato il via al Distretto di pesca Alto Adriatico e sono state delineate azioni, a livello nazionale ed europeo, per trovare la soluzione ai moltissimi problemi in cui si dibattono da molti mesi le marinerie italiane interessate. “Molto francamente: i pescatori sono con l’acqua alla gola e questa riunione ha fatto da spartiacque – ha detto Manzato – tra la fine di una attività storica e l’avvio ad una sua rifondazione, su basi nuove e diverse. Il versante su cui da oggi siamo tutti chiamati ad operare è ormai quest’ultimo, divenuto scelta politica comune e convinta delle Istituzioni. Ringrazio le organizzazioni dei pescatori – ha concluso l’assessore – che hanno collaborato fattivamente per il superamento positivo di questa tappa: compiremo assieme gli ulteriori passi”.

Distretto: leggi la notizia della precedente riunione delle tre Regioni

Ascolta l’intervento audio di Manzato (Veneto)

 

Informazione pubblicitaria