Siccità, per la Toscana è stato di crisi per agricoltura e zootecnia

 E’ “stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche” in Toscana a causa della siccità che ha colpito l’agricoltura e la zootecnia toscane nel 2012. La delibera relativa è stata portata dall’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori all’attenzione della riunione di giunta di questo pomeriggio ed è stata approvata all’unanimità. La giunta regionale ha chiesto altresì al Ministero delle Politiche agricole di “ratificare e dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica per le coltivazioni, produzioni e allevamenti” della regione.

Tragica estate – Secondo le prime stime infatti in Toscana i danni da siccità sarebbero di alcune centinaia di milioni di euro. “Stiamo completando una mappatura provincia per provincia – sottolinea l’assessore Salvadori – ma il quadro esatto non è ancora possibile in quanto non è possibile accertare i danni per la vitivinicoltura e l’olivicoltura, visto che non è stata terminata la vendemmia e la raccolta delle olive ancora non è nemmeno iniziata”. Secondo le stime effettuate al momento la riduzione di produttività sui cereali sarebbe del 40%, quella per le uve da vino andrebbe dal 20 al 30%, quella olivicola dal 40 al 60%, per la frutta si stimano perdite dal 30 al 40% e nel settore orticolo dal 40 al 50%. Anche la zootecnia accuserebbe perdite che vanno dal 40 al 50% a causa dello stress subito dagli animali e per la mancanza di foraggi freschi.

L’assessore Salvadori – “Con questa delibera – conclude l’assessore Salvadori – la Regione chiede soldi freschi al Governo per l’agricoltura e la zootecnia toscana e dà continuità alla strategia assunta insieme alle altre Regioni e al Ministero delle Politiche agricole nell’ultima riunione tenuta a Roma insieme al Ministro Catania”. Al Ministero delle Politiche agricole la Regione chiede, fra l’altro, “di porre in essere tutte le iniziative a favore degli agricoltori atte a risolvere le situazioni di crisi”. Fra queste si citano la sospensione del versamento dei contributi da parte dei datori di lavoro ai dipendenti, la sospensione o il differimento del pagamento di tasse e oneri previdenziali, la sospensione delle rate per prestiti di credito agrario, un adeguato risarcimento danni alle imprese a valere sul fondo di solidarietà nazionale e la possibilità di anticipo dei premi sulla Pac, la politica agricola comunitaria.

Apprezzamento della Cia Toscana – «Pieno apprezzamento da parte della Cia Toscana sulla decisione dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori e della Giunta regionale di approvare all’unanimità lo  “stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche” in Toscana a causa della siccità che ha colpito l’agricoltura e la zootecnia toscane nel 2012». Lo sottolinea il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci: «Si tratta di un intervento quanto mai necessario, per dare subito ossigeno alle imprese agricole toscane, considerando anche che i danni causati dalla siccità sarebbero quantificabili in alcune centinaia di milioni di euro. A questo punto attendiamo che il Governo, tramite la ratifica dello stato di “avversità atmosferica” da parte del Ministero delle politiche agricole, concluda più velocemente possibile l’iter, mettendo subito a disposizione gli interventi necessari. L’agricoltura toscana non può più attendere; oltre agli interventi sull’emergenza occorrono anche strategie e risorse per il rilancio e sviluppo del settore».

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