Agronomi, dal Quebec parte la sfida per nutrire il mondo

Occorre investire in agricoltura, settore che avrà in futuro un ruolo sempre più centrale per le nuove sfide connesse all’incremento della popolazione mondiale. Spazio quindi ad una professione globale, quella dell’agronomo, riconosciuta in tutto il mondo per il suo ruolo fondamentale nel decidere, programmare, governare e progettare i processi produttivi legati alla produzione primaria, alla trasformazione degli alimenti per il raggiungimento della sicurezza alimentare». E’ in sintesi il messaggio uscito dalla prima giornata del Congresso mondiale degli Agronomi, in svolgimento a Quebec City (Canada) fino al 21 settembre, come sottolinea il presidente CONAF Andrea Sisti.

Il Congresso ha preso il via con la partecipazione di oltre mille agronomi provenienti da tutto il mondo . Il congresso, patrocinato  dall’AMIA (Associazione mondiale degli ingegneri agronomi, costituita da 44 membri tra cui  il CONAF), è stato organizzato dagli Agronomi del Quebec e dall’associazione degli agronomi Canadesi e costituisce un importante momento di incontro di tutti i professionisti che si occupano di agricoltura. E’ un congresso internazionale con partecipanti provenienti da 33 Paesi (USA, America Latina, Africa, Europa) e relatori appartenenti ad organizzazioni mondiali (come FAO , OCDE, ecc.). «Il Congresso – commenta il vicepresidente CONAF, Rosanna Zari – è stato aperto da un intervento di tutti i membri del comitato organizzatore, seguito dall’intervento del presidente indipendente del Consiglio della FAO, Luc Guyau, che, parlando dell’evoluzione dei bisogni alimentari nei prossimi 25 anni, ha sottolineato l’indispensabile ruolo che l’agricoltura riveste nel mondo e la necessità di sostenere le politiche agricole soprattutto a favore dei paesi che ancora oggi hanno come obiettivo quello di alimentarsi più di una volta al giorno». Guyau ha poi toccato vari temi inerenti il mondo rurale, dalla sufficienza alimentare all’impegno delle donne imprenditrici tunisine e della Giordania (presenti al V Congresso con un proprio stand) e ha trattato inoltre il problema globale dei cambiamenti climatici e degli effetti che questi hanno  sull’agricoltura, e del coordinamento delle politiche agricole in ambito mondiale. Il direttore dell’OCDE, Ken Ash, parlando dei mercati mondiali e delle politiche dei prodotti alimentari, ha rimarcato la necessità di un coordinamento di tutte le politiche per eliminare le disparità tra i Paesi in relazione alla sicurezza alimentare. Dibattito ed interventi, inoltre, negli otto  workshop che mettevano al centro dell’attenzione temi di grande attualità  come gli  OGM e la biodiversità dell’agricoltura, nuovi prodotti e nuove produzioni, l’acqua al centro della produzione agricola, risorge energetiche, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile dell agricoltura, disponibilità di suolo.

 Il CONAF ha partecipato a tutti i workshop, anche in veste di protagonista. Nel workshop dedicato allo sviluppo sostenibile dell’agricoltura, Enrico Antignati ha presentato il progetto Co.N.E.F. (Coordinamento Nazionale Emergenze Fitosanitarie): un intervento, quello di Antignati, che ha suscitato tra i colleghi presenti molto interesse,  stimolando domande sul progetto che consente di monitorare la presenza di emergenze fitosanitarie sul territorio italiano: un modello che, in quanto mezzo di prevenzione, è uno strumento utile per un uso sostenibile dei pesticidi e che potrebbe  essere replicato anche in altri Paesi. Il consigliere Gianni Guizzardi, intervenendo nell’ambito del workshop  dedicato al consumo di suolo, ha illustrato la legge sul “social housing" vigente in Italia che, garantendo agevolazioni fiscali ed incentivi  per le abitazioni costruite in zone ed aree da recuperare, puó evitare nuovo consumo di suolo, risorsa irriproducibile.  Inoltre, come ha annunciato Guizzardi, a seguito della recente approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto legge sul consumo del suolo, il CONAF proporrà emendamenti affinché la normativa sia estesa a tutto il territorio nazionale, poiché il consumo di suolo al di fuori dell’utilizzazione agricola è un problema che interessa in modo più o meno rilevante tutte le nostre regioni. Tutto sul Congresso mondiale degli agronomi su www.conaf.it

Informazione pubblicitaria