Nugnes (Campania), partecipazione e confronto per migliorare l’agricoltura campana

Un bilancio del 2012 e gli auspici per l’anno che verrà. E poi le iniziative in programma, il dibattito sulla Pac e le richieste al prossimo Governo nazionale. Sono i temi che l’on. Daniela Nugnes, consigliere regionale della Regione Campania – con delega all’assessorato all’agricoltura – ha trattato in esclusiva con agricultura.it. 

1. Onorevole Nugnes, che anno è stato il 2012 per l’agricoltura della sua regione, tracci un breve bilancio.

Pur essendo consigliere delegato per l’Agricoltura da appena due mesi, ho avuto modo di esaminare a fondo la situazione dell’agricoltura in Campania. Se da un lato c’è una regione che ha raggiunto, anche quest’anno, gli obiettivi di spesa fissati dall’Ue per i fondi Feasr, dall’altro ci sono anche alcune criticità che non possono non essere affrontate. Sto parlando di una maggiore attenzione alle emergenze fitosanitarie. È necessario mettere a disposizione dei fondi per la prevenzione e per la lotta. È necessario, inoltre, pensare ad una nuova governance delle Comunità montane al fine di garantire il presidio ed il governo di tutto il territorio regionale. Bisogna, poi, essere sempre più al fianco delle imprese che, a causa della forte crisi economica che sta attraversando il Paese, senza aiuti adeguati, rischiano di non sopravvivere. Infine, facendo seguito agli impegni assunti di fronte alle commissioni a Bruxelles, dobbiamo immaginare un sostegno in favore del comparto tabacchicolo per fare fronte alla crisi del comparto.

2. Quali saranno le iniziative ed azioni previste per il 2013 per il rilancio (o conferme) dell’agricoltura regionale?

L’agricoltura regionale è ricca di eccellenze che devono essere valorizzate. Per fare ciò bisogna lavorare assieme agli imprenditori del comparto per accompagnarli in un percorso virtuoso di crescita. Una grande opportunità, ovviamente, arriva dall’Europa con il Programma di sviluppo rurale. Ma non è tutto. Stiamo lavorando, in sinergia con l’assessorato alle Attività produttive, ad una grande manifestazione, dedicata alla promozione dell’olio extra vergine di oliva. Sulla scia del successo del Vinitaly di Verona, vogliamo che Napoli, con Oilitaly, che avrà luogo nel prossimo mese di giugno, diventi un punto di riferimento per i produttori italiani del comparto olivicolo. Questo è solo uno dei progetti che abbiamo intenzione di portare avanti per promuovere il made in Campania.

3. In vista delle prossime Politiche, cosa auspica dal nuovo Governo nazionale e cosa chiede per l’agricoltura?

Dal prossimo Governo nazionale mi auspico una maggiore attenzione ai problemi del Mezzogiorno, ma anche una maggiore attenzione al comparto che, è bene ricordarlo, può rappresentare un volano per l’economia regionale e nazionale. È fondamentale, infatti, che le istituzioni siano vicine agli addetti ai lavori. Purtroppo, negli ultimi decenni il mondo agricolo è stato penalizzato perché gli imprenditori del settore erano considerati di serie B. Adesso, anche se lentamente, si sta verificando una inversione di tendenza ma, per dare maggiore valore all’agricoltura bisogna intervenire in maniera concreta. Sia con gli aiuti economici, sia con leggi ad hoc che contrastino l’urbanizzazione e la cementificazione selvaggia. Infine, è fondamentale lavorare per colmare il divario creatosi negli anni tra imprenditori agricoli ed istituzioni.

4. Il 2013 sarà l’anno che porterà l’agricoltura nella nuova Pac: qual è il ruolo che a suo avviso dovrebbero avere le Regioni e quali interventi e modiche finali auspica sul documento attuale?

La nuova Pac è ormai alle porte e le Regioni devono avere un ruolo attivo nella discussione. È per questo che, già a partire dal nuovo anno ho intenzione di istituire un tavolo di lavoro per iniziare a gettare le basi della nuova programmazione. L’obiettivo è quello di puntare sulla concertazione tra le parti. È per questo che ho intenzione di coinvolgere le organizzazioni professionali e i rappresentanti sindacali. Fermo restando l’importanza degli investimenti destinati agli Enti locali, è fondamentale garantire il massimo sostegno agli imprenditori agricoli che sono il motore dell’agricoltura campana. Per la crescita del comparto bisogna puntare ai mercati internazionali. Per questo è necessario investire sulla competitività delle imprese e, quindi, sulle infrastrutture e sulla creazione di poli logistici che permettano alle imprese agricole di lavorare in sinergia. È fondamentale, inoltre, che la nuova Politica agricola comunitaria sia soprattutto equa e ridistribuita in maniera equilibrata su tutto il territorio regionale. Dall’Europa si paventano tagli alle risorse disponibili, ma noi ci opporremo sicuramente per scongiurare la decurtazione dei finanziamenti.

5. In conclusione: per il 2013 quali sono i buoni propositi e gli aspetti da migliorare per la “sua” agricoltura?

Per il 2013 le parole d’ordine saranno partecipazione, condivisione e confronto. Appena insediatami ho avviato una serie di tavoli tecnici con tutte le parti coinvolte (dalle organizzazioni professionali ai rappresentanti sindacali del comparto, dai presidenti dei Parchi e delle Comunità montane ai consorzi di bonifica) per affrontare i problemi e per programmare il lavoro in sinergia. Sono questi i punti cardine su cui sarà imperniato il lavoro di programmazione dell’assessorato all’Agricoltura. È mia intenzione, infatti, ripetere questi incontri con cadenza mensile per rendere sempre più virtuoso il percorso impostato.

Lorenzo Benocci
 

 

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