De Girolamo sulla Pac: ‘De Castro è interlocutore fondamentale’

“Ho trovato nel Presidente De Castro un interlocutore fondamentale, con il quale sono certa che riusciremo a condurre in porto una riforma della Politica agricola comune adeguata alle caratteristiche e rispondente alle esigenze del mondo agricolo e delle imprese italiane. Siamo in una fase molto delicata di dibattito, in cui dobbiamo essere in grado di raggiungere risultati che consentano all’agricoltura del nostro Paese, che può vantare elevati standard di qualità, di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità. Quella che ci attende è una sfida molto impegnativa, ma siamo pronti ad affrontarla”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, che ha incontrato oggi nella sede del Mipaaf il Presidente della Commissione agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Al centro dell’incontro ci sono state le principali questioni relative alla riforma della Politica agricola comune. Inoltre il Ministro De Girolamo si farà promotore di un incontro con la delegazione italiana al Parlamento Europeo. La prossima riunione del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca è in programma a Bruxelles il 13 e 14 maggio.

Il commento di Confeuro – La convergenza di intenti registrata tra il ministro per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, e il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Ctastro, è una buona notizia per il mondo agricolo italiano, il quale è consapevole della centralità della Pac per il proprio futuro. Ora però – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è altresì importante che il ministro sappia essere interprete, in Italia come all’estero, delle numerose sensibilità presenti nel settore agroalimentare. In questi anni – continua Tiso – troppo poco spazio è stato dato alle nuove organizzazioni del settore nate anche dal disagio degli operatori agricoli verso le rappresentanze tradizionali. Ed è per queste ragioni che – conclude Tiso – auspichiamo sia proprio il neoministro De Girolamo a inaugurare una nuova politica agricola italiana finalmente capace di parlare a nome di tutti.

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