Va a De Castro il premio Montezemolo del Conaf

Il “Premio Montezemolo 2013”, riconoscimento del Conaf dedicato a Massimo Cordero di Montezemolo è andato a Paolo De Castro, presidente Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo. La proclamazione è avvenuta nella giornata conclusiva del XV Congresso nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Riva del Garda (Tn).

Riconoscimento – Il Premio Montezemolo, alla terza edizione, ricorda la figura dell’ex presidente Conaf Massimo Cordero de Montezemolo, e «va a premiare un personaggio che si è particolarmente distinto per la sua dedizione ed i risultati raggiunti nel mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio», come ha ricordato il segretario Conaf Riccardo Pisanti.  De Castro è intervenuto via skype di fronte alla platea del XV Congresso nazionale, che ha visto la partecipazione di 350 dottori agronomi e dottori forestali provenienti da tutta Italia. Ha illustrato il suo curriculum il segretario Pisanti, organizzatore del premio, che è stato consegnato dalla vicepresidente Conaf Rosanna Zari con la seguente motivazione: “Per la profonda conoscenza dell’agricoltura italiana ed europea, per l’impegno profuso come studioso e ministro della Repubblica sui temi della politica agricola nazionale e comunitaria, per il prestigioso incarico presso l’UE quale prezioso contributo all’immagine della categoria dei dottori agronomi e dottori forestali italiani”. A De Castro sarà consegnato il “Melo – Albero della bontà”, realizzato dall’artista trentino Mastro Sette: “Melo finenemente cesellato a mano in argento con frutti dorati incastonato su un minerale dolomitico diviene simbolo universale della bontà di chi dona i suoi frutti per il bene comune”

SULLA PAC – Da Castro ha risposto alle domande del presidente Conaf Andrea Sisti, sulla situazione della riforma della Politica agricola comune (Pac): «E’ una riforma che parte vecchia – ha precisato De Castro – la stiamo correggendo ma già nella revisione di metà percorso andrà modificata. Noi non l’avremmo scritta così, ha un chiaro impianto di stampo ambientalista». Sul capitolo “greening” ha ricordato De Castro «la nostra agricoltura mediterranea è fatta di vigneti, oliveti, agrumeti che contribuiscono alla riduzione di anidride carbonica al pari dei verdi pascoli del Nord Europa»; e inoltre «non tutti i dubbi sono stati risolti, rimangono nubi sulla parte finanziaria, visto che ancora non c’è accordo fra il presidente della Commissione europea Barroso e il presidente del Parlamento europeo Schulz». Infine il presidente De Castro ha salutato il Congresso dei dottori

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