Il Mipaaf replica a Fava sullo stato di calamità naturale in Lombardia

In merito alle dichiarazioni dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, sulle mancate risposte da parte del Ministero delle politiche agricole sul riconoscimento dello stato di calamità naturale delle zone della sua Regione colpite dalle avversità atmosferiche delle ultime settimane, sono doverose alcune precisazioni di seguito elencate. Al momento, al Mipaaf è stata recapitata solo una comunicazione con la quale venivano fornite generiche informazioni circa la portata degli eventi meteorici che hanno interessato la Regione, priva di qualsiasi elemento di carattere quantitativo per avviare un’istruttoria. Si ricorda infatti che le procedure previste per questi casi richiedono l’adozione da parte della Regione interessata di una Delibera di Giunta con la quale si delimita il territorio colpito e si quantificano i danni subiti, in base ad una metodologia ormai consolidata. Non appena la Regione Lombardia avrà completato tale fase ricognitiva dei danni subiti, tenuto anche conto della gravità della situazione rappresentata, il Ministero delle politiche agricole provvederà all’istruttoria di competenza nel più breve tempo possibile e, in presenza dei requisiti di legge, adotterà i provvedimenti necessari per l’attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale. Si precisa, infine, che la dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica, una volta perfezionata, consente alla Regione di attivare anche le procedure derogatorie previste dal regolamento Ce 73/2009, relativo agli aiuti diretti della Politica agricola comune.

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