Tutela per il made in Italy venduto online. Lo chiede M5S al Governo

“Una presa di posizione chiara da parte nel nostro Governo a tutela dell’agroalimentare italiano commercializzato online”, è quello che hanno chiesto i deputati del Movimento 5 Stelle ieri, in commissione Agricoltura, con un’interrogazione che ha ricevuto dal Governo una risposta soddisfacente, ma soprattutto un invito a portare avanti questa causa in Parlamento. “L’utilizzo inappropriato in ambito internazionale delle denominazioni riconosciute è sempre più ricorrente – dichiara Filippo Gallinella, primo firmatario dell’atto – e la falsificazione dei prodotti italiani Dop e Igp fa registrare un giro d’affari di oltre cinque volte il fatturato realizzato dal mercato autentico; tale fenomeno particolarmente allarmante, va combattuto per la tutela delle nostre produzioni agroalimentari”. La vendita di domini di primo livello generico come “.wine, .vin, .food e .pizza”, venduti dalla società californiana ICANN a soggetti che nulla hanno a che vedere con le denominazioni, infatti, potrebbe danneggiare seriamente le produzioni agroalimentari italiane certificate. “Il Governo – sottolineano i parlamentari M5S – si è dimostrato sensibile al problema, illustrando i passi già compiuti in sede internazionale e invitandoci, infine, a sottoporre la questione all’attenzione del Parlamento, affinché una presa di posizione forte da parte del nostro Paese sia il sostegno alla battaglia governativa svolta in sede GAC per affermare la piena tutela dei diritti di Proprietà intellettuale acquisiti. Non esiteremo a farlo!”.

Informazione pubblicitaria