Estate, oltre 1 mld speso in malghe, frantoi e cantine

L’80 per cento degli italiani in vacanza non si lascia sfuggire la possibilità di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, bancarelle, botteghe o mercati degli agricoltori dove si stima vengano acquistati prodotti alimentari genuini e tipici per un valore che supera il miliardo di euro nell’estate 2013. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ipr marketing relativi all’estate 2013 che evidenzia una tendenza degli italiani in vacanza a privilegiare negli acquisti alimentari prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori vini, ortofrutta, olio, formaggi, e altre specialità. Nelle trasferte durante i viaggi della vacanza ma anche nei luoghi di villeggiatura – sottolinea la Coldiretti – si moltiplicano le occasioni per acquistare direttamente dal produttore per garantirsi una maggiore freschezza ma anche per evitare costose intermediazioni. Questa estate sono saliti a 8200 i punti vendita di Campagna Amica gestiti direttamente dagli agricoltori dei quali 1125 mercati degli agricoltori, 6566 aziende agricole, 1179 agriturismi, 146 botteghe (www.campagnamica.it) ai quali si aggiungono 254 ristoranti che certificano l’offerta nei menu dei prodotti degli agricoltori. L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è una occasione per conoscere non solo il prodotto ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalle parole di chi a contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. In molti casi la vendita – precisa la Coldiretti – è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni “guidate”, che consente di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna. La tendenza a privilegiare il consumo di prodotti a locali si conferma anche al ristorante dove l’’87 per cento degli italiani in vacanza nell’estate 2013 cerca un menu’ locale a chilometri zero e di questi ben il 29 per cento è disposto a pagarlo di piu’.  La percentuale è infatti in crescita rispetto all’estate scorsa quando – continua la Coldiretti – erano comunque l’82 per cento gli italiani in cerca di menu locali per gustare sapori autentici del territorio che si sta visitando e che non devono subire lunghi trasporti che fanno aumentare i costi e ne compromettono la freschezza. E’ probabilmente questo il segreto del successo in Italia degli agriturismi dove – rileva la Coldiretti – prevedono di recarsi ben il 9 per cento degli italiani in vacanza nell’estate 2013. Tra gli elementi che garantiscono un agriturismo di qualità spicca infatti – precisa la Coldiretti – l’utilizzo di prodotti propri e/o tipici locali indicato dal 69 per cento degli ospiti mentre tra quelli che scoraggiano, per ben il 31 per cento, c’è l’impiego di cibi surgelati, convenzionali o industriali. Non è quindi un caso che tra le attività preferite degli italiani durante il soggiorno in agriturismo si consolidino – continua la Coldiretti – quelle collegate all’alimentazione con il 10 per cento che segnala il mangiare tra le attività preferite, il 9 per cento l’imparare a cucinare cibi tipici e il 3 per cento addirittura che impiega il proprio tempo per imparare a coltivare. Oggi – conclude la Coldiretti – ci sono tantissimi modi per scegliere l’agriturismo giusto, si va dalla ricerca in internet su siti come www.terranostra.it al passaparola ma ultimamente sembra favorita la nuova App di Terranostra scaricabile gratuitamente che fornire tutte le informazioni sull’agriturismo prescelto.

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