Biotecnologie sostenibili e Agricoltura di precisione. Ecco il Piano di sviluppo inserito in Industria 4.0. Affidato al Crea

Giampiero Maracchi e Maurizio Martina

Biotecnologie sostenibili e crescita dell’Agricoltura di precisione in Italia in collegamento con il piano Industria 4.0. E’ quanto ha annunciato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina intervenendo al convegno fiorentino all’Accademia dei Georgofili, organizzato dalla stessa Accademia e dal Crea (LEGGI). Si tratta – a quanto sembra – di un vero e proprio “Piano per lo sviluppo” che punta ad una crescita del settore primario attraverso la sostenibilità, ricerca ed innovazione. Con delle risorse già messe in campo .

IMG_0044Non siamo all’anno zero «Sostenibilità e innovazione – ha sottolineato ai Georgofili il ministro Maurizio Martina – sono le due direttrici fondamentali per lo sviluppo del modello agricolo italiano, per proteggere la nostra biodiversità e valorizzare la distintività delle produzioni nazionali. Per questo abbiamo deciso di investire nella ricerca pubblica sul fronte delle biotecnologie sostenibili e sull’agricoltura di precisione. Lavoriamo sulla frontiera più avanzata degli studi per rendere l’Italia sempre più protagonista nel proporre soluzioni nuove alla produzione alimentare. In questi mille giorni di governo abbiamo tracciato un percorso di crescita che è una diretta eredità di Expo Milano. Da qui ai prossimi tre anni potremo avere un avanzamento concreto nello studio delle principali colture nazionali, così come sul fronte dello studio e dell’applicazione dei big data in agricoltura. Non siamo all’anno zero, ma possiamo fare quel salto di qualità che renda sempre più competitive le nostre imprese. La tutela del reddito di chi vive di agricoltura passa anche e soprattutto da qui»

BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI Per quanto riguarda le biotecnologie, il piano ha una dotazione finanziaria di 21 milioni di euro e rappresenta il più importante progetto di ricerca pubblica fatto nel nostro Paese su una frontiera centrale come il miglioramento genetico attraverso tecniche innovative e sostenibili.

Piano triennale Le colture coinvolte sono quelle che più caratterizzano il modello agricolo italiano, per puntare al miglioramento produttivo e all’aumento della resistenza delle piante alle malattie e al cambiamento climatico. In particolare gli studi saranno dedicati a: vite, olivo, pomodoro, pesco, albicocco, agrumi, frumento, melanzana, melo, ciliegio, pioppo. Il piano è articolato su tre anni e la regia dell’operazione è gestita dal Crea, il centro di ricerca specializzato del Mipaaf. Il Piano triennale prevede iniziative di ricerca in laboratorio, a legislazione vigente, con biotecnologie più moderne e sostenibili come il genome editing e la cisgenesi. Questi strumenti possono consentire infatti un impegno mirato di miglioramento genetico senza alterare le caratterizzazioni produttive del sistema agroalimentare, migliorandone le performance anche rispetto alla resistenza alle malattie.

Sperimentazione I ricercatori italiani sono impegnati su queste frontiere, ma fino ad oggi non erano mai state investite risorse da parte del Governo per finanziare questi studi. Vengono così potenziati i filoni di ricerca già attivi e soprattutto avviati nuovi percorsi sulle colture tradizionali del nostro Paese. È bene ricordare che per la maggior parte dei prodotti servono ancora anni di studi in laboratorio, prima di poter arrivare eventualmente alla fase sperimentale in campo.

centro-ricerche-in-agricolturaAGRICOLTURA DI PRECISIONE E DIGITALE Per lo sviluppo di nuove tecnologie e per una maggiore applicazione dell’agricoltura di precisione in Italia è prevista una più forte collaborazione tra il Crea e il Cluster Agrifood previsto dal piano Industria 4.0. Il Crea lavorerà anche sul fronte dei Big Data agricoli, attraverso un progetto di open cloud della gestione pubblica di questi dati sensibili che serviranno ad aiutare le imprese a essere più sostenibili, più efficienti e più competitive grazie all’ottimizzazione dei fattori produttivi. L’obiettivo è far crescere dall’1 al 10% la superficie coltivata in Italia con tecnologie di agricoltura di precisione e utilizzare i big data prodotti da queste macchine per migliorare i processi produttivi.

All’interno del Piano Industria 4.0 Sono previsti investimenti mirati nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie per agricoltura e agroalimentare. Nel dettaglio:

–  Accesso delle imprese agricole, contoterzisti e agroindustria alle misure di sostegno agli investimenti come iperammortamento al 250% e superammortamento per acquisto di tecnologie 4.0;

– Investimenti per favorire l’accesso delle imprese alla banda ultralarga, in coordinamento con le risorse per tali infrastrutture comprese nei fondi europei agricoli;

– Azzeramento del costo della garanzia primaria Ismea per le imprese agricole, attraverso un plafond dedicato nell’ambito del rifinanziamento del Fondo di Garanzia Mise.

Scarica l’opuscolo “Biotecnologie sostenibili per l’agricoltura italiana

 

 

 

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