Testo unico e semplificazione. Il vino è patrimonio culturale nazionale

vino«Abbiamo iniziato il Testo unico riconoscendo il vino come patrimonio culturale nazionale. Oggi nelle scuole di vino non se ne può parlare, ma occorre separare il vino dall’idea dell’alcol e farlo diventare un grande patrimonio culturale nazionale. Se introduciamo la cultura del bere e del bere bene, probabilmente facciamo capire ai giovani che lo sballo non serve». Lo ha detto il presidente della commissione agricoltura della Camera Luca Sani , in occasione delle Anteprime 2017, presentazione delle nuove annatei a Firenze.

Più semplificazione per il mondo del vino «Con il testo unico del vino – ha aggiunto – abbiamo fatto quello che dovevamo, per dare delle risposte alla filiera vitivinicola italiana. Abbiamo sfoltito le norme, le ripetizioni e le ridondanze, per dare alla filiera un testo leggibile, per rendere più competitivo il settore». Sani ha concluso ricordando che «adesso è in corso l’iter per le norme attuative del Testo unico, che porteranno ad un ulteriore semplificazione del settore».

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