Spesa, l’inflazione pesa sugli acquisti di Natale. I rincari vanno dal +4,1% della pasta al +6,3% vino

Aumentano i prezzi dei prodotti alimentari con rincari che vanno dal +6,3% del vino al +4,1% della pasta fino all’aumento del 4% per le verdure devastate dall’ondata anomala di maltempo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’andamento dell’inflazione a novembre dai quali si evidenzia una accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari sia lavorati sia non lavorati. Gli effetti – sottolinea la Coldiretti – si fanno sentire sul carrello anche in vista dei pranzi e dei cenoni di Natale che rappresentano un appuntamento irrinunciabile delle feste per le famiglie italiane.

L’andamento anomalo di quest’anno con fino ad oltre mezzo miliardo e mezzo di danni in agricoltura conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che – sottolinea la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo che si fanno sentire anche nel momento di fare la spesa.

In realtà il crollo della produzione provocato dal maltempo – spiega la Coldiretti – colpisce gli acquisti anche per il rischio di speculazioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, a danno dei consumatori e dei produttori. Nonostante gli aumenti al consumo per alcuni prodotti come il vino – conclude la Coldiretti – si sta assistendo ad una forte riduzione delle quotazioni alla produzione nonostante l’elevata qualità della vendemmia conclusa.

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