L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno vince il premio Innovazione Smau 2018. “Garantiamo sicurezza e performance”

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ha vinto il premio Innovazione Smau 2018 per essere stato il primo a sperimentare il Database autonomo ATP (Autonomous Transaction Processing) sul cloud Oracle.

L’Istituto utilizza il sistema di gestione dati Sigla (Sistema informativo di gestione dei laboratori), progettato insieme alla società informatica Krene. Il sistema gestisce le attività di accettazione di campioni, di produzione dei risultati delle prove, di emissione dei rapporti di prova, di inoltro agli utenti attraverso Siglaweb e di produzione dati per le rendicontazioni e per le statistiche di base effettuate sulle diverse unità operative dell’Izsm. Solo nel 2017 Sigla ha gestito circa 3 milioni di esami attraverso l’attività di 300 operatori interni e 1500 utenti esterni.

«Una attività sempre crescente che ha richiesto l’esigenza di migliorare le prestazioni del sistema Sigla che, fino ad ora, ha lavorato su un Database relazionale Oracle standard edition. Dopo un confronto con gli ingegneri Oracle si è optato per l’ATP Cloud Service, integralmente gestito dall’Intelligenza Artificiale e dai Database Administrators di Oracle. Un sistema che migliora le prestazioni, protegge i dati con backup automatici nel rispetto delle politiche di disaster recovery e ne aumenta la sicurezza, visto che in ATP i dati sono sempre cifrati a doppia chiave, in accordo alle certificazioni più rigorose, e vengono automaticamente individuate le attività sospette», spiega Pasquale Izzo, dipendente dell’IZSM e amministratore del sistema Sigla.

«La sicurezza dei dati è un elemento imprescindibile per il nostro lavoro. Questa innovazione è una esperienza che incrementerà ulteriormente performance e sicurezza. Il sistema è in fase di sperimentazione e, una volta dimostrata la sua validità, sarà possibile estendere questa modalità di lavoro anche agli altri Istituti Zooprofilattici italiani» commenta Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

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