Vendemmia positiva per il gruppo Collis. Uve da 6.400 ettari di vigneto e 2.400 produttori

Un’annata positiva per Gruppo Collis, che quest’anno registra rese vendemmiali soddisfacenti e di qualità, dopo un 2018 particolarmente impegnativo durante tutto il ciclo di sviluppo della vite.

Con il termine dei conferimenti delle uve provenienti da oltre 6.400 ettari di vigneto, distribuiti su tutte le principali zone di produzione del Veneto: dalle colline del Soave, alle province di Vicenza e Padova, fino alle terre del Valpolicella, i dati a consuntivo di Gruppo Collis attestano un’annata che recupera le carenze quantitative dell’anno scorso.

A tracciare un quadro sorprendente, la straordinaria capacità di gestione dell’intera attività produttiva da parte dei 2.400 soci viticoltori che, nei primi mesi dell’anno, hanno seguito scrupolosamente gli interventi di manodopera in vigna necessari a contenere le patologie fungine ed a portare le rese in linea con le indicazioni dei disciplinari di produzione.
Le precipitazioni del periodo primaverile-estivo hanno garantito una disponibilità idrica ottimale per l’intero ciclo di sviluppo della vite, a cui si sono aggiunte fortunate condizioni meteorologiche nel mese di agosto, in concomitanza con le operazioni vendemmiali. Questa favorevole coincidenza si è quindi tradotta in una prosperosa raccolta di uve che, sapientemente lavorate, si sono evolute in vini sapidi, eleganti e di buona qualità.
A brindare alla stagione 2018, il nuovo direttore tecnico Paolo Bernardi, che coglie le redini dell’azienda da Giancarlo Lechthaler, affiancato da Francesco Broz, che assume da quest’anno la completa responsabilità della Direzione Commerciale Vino Sfuso.

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