Patto per la Puglia olivicola. Dai Gilet Arancioni un Decalogo contro xylella e crisi dell’olivicoltura

Dieci punti per migliorare il decreto emergenze, convertirlo rapidamente in legge, e dare risposte definitive ad aziende, frantoi, vivai, lavoratori agricoli colpi da xylella e gelate.

Sono le proposte contenute nel “Patto per la Puglia Olivicola” che il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, ha consegnato nelle mani del Ministro Centinaio questa mattina.

«Si tratta di un documento unitario, che unisce gelate e xylella, perché il problema dell’olivicoltura pugliese è unico, non esistono divisioni nè tra i territori nè tra gli agricoltori – ha ricordato il portavoce Spagnoletti Zeuli -. Abbiamo presentato questi pochi punti per dare concretezza al decreto e finalmente dare risposte importanti agli olivicoltori messi in ginocchio dalla xylella e a quelli gravemente danneggiati dalle gelate».

Spagnoletti Zeuli

«Confidiamo nel Ministro Centinaio per completare questo lavoro iniziato con le nostre mobilitazioni – ha continuato Spagnoletti Zeuli -. Lo spazio per intervenire c’è, non possiamo però più aspettare oltre anche perché le banche iniziano a pressare in maniera insistente le aziende».  

Sia nel documento consegnato al Ministro, sia durante l’incontro, Spagnoletti Zeuli ha chiesto l’apertura di un tavolo, da chiudere prima dell’inizio della prossima campagna olearia, per riorganizzare e rilanciare l’olivicoltura pugliese e, di conseguenza, italiana.

Questi i punti contenuti nel “Patto per la Puglia Olivicola”:

–       Individuazione precisa della quantità di risorse destinate alle gelate Puglia a valere sul fondo di solidarietà nazionale. Ci si aspetta che almeno 30 milioni abbiano questa destinazione.

–       Stanziamento dei primi 30 milioni del piano Xylella esclusivamente per le aziende agricole, i frantoi ed i vivai, e immediata disponibilità degli ulteriori 70 milioni sempre con le stesse finalità di ricostruzione dell’olivicoltura salentina. Stesse finalità anche per i finanziamenti annunciati dal Presidente Conte in modo da consentire alle aziende di ricominciare a lavorare.

–       Approvazione di misure specifiche per i frantoi e cooperative di trasformazione colpiti da gelate e xylella fastidiosa

–       Agevolazioni a favore dei lavoratori agricoli

–       Anticipazione dei contributi PAC dell’anno 2019 entro fine Luglio 2019 nei territori colpiti da gravi calamità

–       Estendere la copertura degli interessi dei mutui bancari e delle operazioni finanziarie contratte alla data del 31 dicembre 2018, attualmente prevista solo per il 2019, anche per il 2020, in ammontare proporzionale ad ogni singolo produttore

–       Approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di eradicazione nelle zone contenimento e cuscinetto con intervento della forza pubblica o delle autorità fitosanitarie in caso di resistenze o mancato accertamento della proprietà.
Approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di espiante e reimpianti nella zona infetta, in deroga a quanto disposto dalla legge 14 febbraio 1951 n. 144 e ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti VIA, VAS e VINCA di cui al D.lgs n. 152/2006, a condizione che si provveda al successivo reimpianto sulla medesima particella di almeno un numero pari di piante di olivo di varietà riconosciute resistenti.

–       Approvazione delle norme per la movimentazione delle piante per i vivai ricadenti nelle aree infette da xylella fastidiosa.

–       Nomina Commissario con poteri straordinari per gestione dell’emergenza xylella.

–       Conversione in legge del decreto emergenze modificato e migliorato entro fine Aprile perché le aziende pugliesi hanno esaurito tutte le riserve finanziarie e le banche, in assenza di declaratoria, stanno operando processi pericolosissimi per il futuro delle aziende.

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