Emergenza ungulati. Atc Siena Sud ignora esistenza della Legge regionale Obiettivo. Cia all’attacco: «Aziende agricole danneggiate»

L’Atc Siena Sud torni dentro le regole, riconosca e rispetti la Legge regionale Obiettivo. La situazione non è più sostenibile – sottolinea la Cia Siena – e la disparità di trattamento fra le diverse zone della provincia rappresenta una situazione non più tollerabile per le aziende agricole senesi. Contemporaneamente, infatti, l’Atc Siena Nord osserva le disposizioni previste dalla Legge Obiettivo, in fatto di abbattimenti e di rimborsi alle aziende che hanno subito danni. Intanto il rappresentante della Cia Siena all’interno dell’Atc Siena Sud ha già rassegnato le proprie dimissioni.

«In pratica – commenta Valentino Berni, presidente Cia Siena – secondo l’Atc Siena Sud è decaduta la Legge Obiettivo, e questo sembra essere dimostrato dai fatti. Non vengono concesse autorizzazioni per la caccia di selezione, non vengono date risposte agli agricoltori, non si riescono ad avere ad esempio gabbie di cattura per i cinghiali: ma questi sono soltanto alcuni dei moltissimi casi, delle tante segnalazioni che arrivano ogni giorno dalle nostre aziende agricole. Danni sempre più frequenti e senza un Ambito Territoriale di Caccia, come Siena Sud, che sia in grado di fare il proprio dovere la situazione per le aziende diventa ingestibile ed insostenibile». A fronte di questo quadro, la Cia Siena si interroga sull’attuale ruolo degli Atc: «E’ lecito domandarsi quale soggetto rappresentino oggi gli Ambiti territoriali di caccia e quali logiche rispondano: sono organi politici-decisionali con tanto di amministratori con portafoglio; oppure tavoli tecnico-esecutivi che rispondono ad indirizzi politici? Unica certezza attuale che l’Atc Siena Sud è un soggetto che reca non pochi danni alle aziende agricole di questo territorio, e che così non si può più andare avanti».

Ed a questa situazione si aggiunge che la pratica della braccata è stata sospesa, dal Tar regionale, almeno fino al prossimo 17 settembre. Intanto nelle settimane scorse la Cia ha messo sul tavolo di Camera e Senato e della Regione Toscana una proposta di riforma delle Legge sulla caccia (la 157/92). Mentre alla vigilia del voto del 26 maggio, la Cia Siena ed altre Cia del Centro Italia hanno manifestato al casello A1 Valdichiana per evidenziare l’annosa emergenza ungulati.

 

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