Malattia emorragica virale (RHD) dei conigli. Task force della ricerca internazionale per fare prevenzione e uniformare protocolli

Aumentare le conoscenze sulla malattia emorragica virale (RHD) a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo e dove sono presenti popolazioni cunicole di rilievo. Sensibilizzare e istruire le realtà territoriali all’utilizzo dei migliori strumenti di diagnosi e prevenzione della malattia, migliorare e uniformare i protocolli per una corretta ed efficacie gestione dei focolai in allevamento. Aggiornare i laboratori diagnostici dei paesi coinvolti per quanto riguarda i diversi metodi di ricerca e tipizzazione dei RHDVs, come pure dei metodi sierologici.

Sono questi in sintesi gli obiettivi di Lagmed – progetto vincitore dei bandi PRIMA 2018 per il settore “farming systems” – della durata di 36 mesi con un finanziamento di 900mila euro e coordinato dal Portogallo con CIBIO-InBIO. Fra le altre unità di ricerca è protagonista l’Italia con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna; quindi la Spagna con Instituto Nacional de Investigación y Tecnología Agraria y Alimentaria e con Universidad de Córdoba; la Francia con Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail; con Office national de la chasse et de la faune sauvage e con Institut National de la Recherche Agronomique; l’Algeria con Ecole Nationale Supérieure Vétérinaire – ENSV; e la Tunisia con Ecole Nationale de Médecine Vétérinaire de Sidi Thabet

Il coniglio europeo (Oryctolagus cunicoli) è originario della penisola iberica (Spagna significa ”terra dei conigli”) ed è presente nei paesi a clima caldo-temperato di tutto il bacino del Mediterraneo. Vista la relativa facilità di allevamento anche in piccole colonie, il coniglio rappresenta una potenziale risorsa alimentare per i paesi in via di sviluppo.

Fra le diverse malattie contagiose che affliggono il coniglio, c’è la malattia Emorragica virale del coniglio (Rabbit haemorrhagic disease – RHD) causata da un virus della famiglia Caliciviridae. L’impatto del RHD su conigli selvatici e allevati è stato devastante, causando in Spagna un grave disequilibrio ecologico (il coniglio è preda di più specie animali) ed ingenti perdite economiche nella rispettiva filiera zootecnica. Inoltre, a distanza di circa 20 anni dalla prima, si è verificata una seconda emergenza in Europa di virus correlato all’RHDV ma con caratteristiche distintive: è un diverso sierotipo e può infettare anche alcune specie di lepri.

Questo virus, denominato RHDV2, ha causato nuove ondate epidemiche, tuttora in corso. Unica arma efficace per contrastare l’RHD è l’utilizzo corretto del vaccino, ovviamente applicabile ai soli conigli d’allevamento e d’affezione. Da notare che una malattia simile (European Brown hare syndrome – EBHS) è presenta anche nelle lepri europee anche in questo caso causata da un Calicivirus geneticamente correlato all’RHDV.

Il progetto Lagmed è finalizzato a monitorare la situazione virologica sul territorio dei Paesi coinvolti nel progetto, in particolare per quanto riguarda l’RHDV2.

Ci sono più prove che indicano una sua diversificazione in più sottotipi virali, connessa al processo evolutivo seguito in diverse aree geografiche. Per questo sarà fondamentale collezionare gli agenti causali della RHD e procedere allo studio del loro genoma e del loro profilo antigenico anche in relazione ai ceppi vaccinali ad oggi in uso a livello commerciale. In parallelo si svolgeranno studi epidemiologici basati su analisi sierologiche delle diverse popolazioni cunicole, sia selvatiche, la ove possibile, che di allevamenti selezionati. Queste analisi forniranno informazioni anche sulla diffusione dei lagovirus non patogeni nei diversi Paesi. Infine, il Progetto prevede una validazione e un raffronto dei metodi diagnostici in uso, in particolare in Spagna e Italia, con l’obiettivo di migliorare ed uniformare le capacità diagnostiche di tutti i paesi coinvolti.

OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO

Approfondimenti delle conoscenze scientifici sul genere Lagovirus per più aspetti:

  • Epidemiologico: con dettagliata definizione dello spettro d’ospite del RHDV2 nei leporidi, e mappatura delle diverse specie di lagomorfi presenti sui territori
  • Virologico: evoluzione dei virus sul territorio e classificazione dei sottotipi sulla base dei profili antigenici
  • Interazione fra virus e ospite: risposta immunitaria sia innata che adattativa, potenziale selezione di animali ad aumentata resistenza.

Speciale PROGRAMMA PRIMA

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