Cimice asiatica. UE valuta le richieste dell’Italia

I danni al settore agricolo italiano provocati dalla diffusione della Cimice asiatica è stato uno dei temi che, su proposta italiana, sono stati discussi nel Consiglio dei Ministri agricoli europei, riunito nei giorni scorsi in Lussemburgo. Nel merito, l’Italia, rappresentata al tavolo europeo dal sottosegretario Giuseppe L’Abbate, ha sostenuto la necessità di adottare misure specifiche per affrontare l’emergenza e di deroghe nell’ambito del regolamento sull’Ocm n. 1308/2013, al fine di salvaguardare le risorse finanziarie assegnate alle Organizzazioni dei produttori.

In risposta alle richieste italiane, il Commissario Hogan ha assicurato la piena disponibilità della Commissione a valutare le richieste che saranno presentate nel quadro dell’Organizzazione di mercato del settore ortofrutta.

La nota presentata dal nostro Paese al Consiglio agricoltura quantifica i danni da cimice in 500 milioni di euro.

Informazione pubblicitaria