Cimice asiatica. L’invasione nei campi: in Piemonte problemi per resa e qualità per le nocciole

Le nostre case sono piene in queste settimane, se chiedete agli agricoltori sapranno illustrare bene il problema: la cimice è nel momento di massima diffusione, anche nei campi, e non si tratta più solamente di quelle del tipo “verde”, ma con corazza grigia a piccole macchie (cimice asiatica).

Si è svolto a Bistagno, il corso di formazione del Cipa.at della Cia di Alessandria “La coltivazione sostenibile del nocciolo”, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, che è intervenuto all’incontro con gli agricoltori facendo riferimento al problema della cimice asiatica, che sta dando problemi di resa e qualità alle nocciole del nostro territorio. “Porterò avanti la richiesta espressa dalla Cia di affrontare il problema, con l’utilizzo anche delle tecniche di lotta biologica”, ha detto l’assessore, mentre Claudio Sonnati di Agrion, docente del corso proposto dal Cipa.at ha puntualizzato che “nell’immediato si può ricorrere ai trattamenti di agricoltura convenzionale in quanto sono necessarie ancora alcune sperimentazioni per sfruttare gli insetti utili nel contrasto della cimice asiatica”.

Spiega Fabrizio Bullano, responsabile tecnico Cia Alessandria: “La presenza della cimice asiatica impatta su diverse colture, in particolare frutta e nocciole, che registrano gravi danni nelle fasi di maturazione e raccolta: le piante anneriscono e diventano quindi inutilizzabili sia per i venditori diretti che per l’industria della trasformazione”.

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