Cimice asiatica. Aimi (FI): ricorrere a riserva di crisi europea

“Il governo solleciti con tempestività l’utilizzo della riserva di crisi europea per superare la drammatica situazione che sta vivendo il settore ortofrutticolo a causa della cimice asiatica”. Lo chiede il capogruppo FI in Commissione Affari Esteri, Enrico Aimi, in un’interrogazione al ministro dell’Agricoltura.

“Gli 80 milioni di euro annunciati pubblicamente dal ministro Bellanova appaiono totalmente insufficienti – spiega Aimi – soprattutto perché i danni stimati ammontano, secondo l’ISPRA, a 600 mln di euro. Solo in Emilia Romagna, ad esempio, la perdita della produzione di pere è stata devastante e in alcune province addirittura di oltre il 70 %. Si paventa, in molte situazioni, l’espianto e l’abbandono definitivo della coltivazione, con una drammatica ricaduta economica e sociale sull’ occupazione, sulle famiglie, sul futuro di territori e comunità. E’ assolutamente indispensabile dunque – conclude il senatore Aimi – che il governo compia ogni sforzo possibile per ricorrere a misure straordinarie che garantiscano il ristoro dagli ingenti danni economici subiti dalle aziende”.

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