Olivicoltura pugliese. Cassese (M5S): positivo incontro con la filiera

L'olivicoltura nel tarantino

“Voglio esprimere la mia soddisfazione per l’esito dell’incontro con la filiera olivicola in merito alla crisi che attraversa il settore in Puglia, incontro fortemente voluto dal Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate, che con tempestività ha creato questa occasione di confronto fruttuosa, ascoltando i diversi attori del comparto presenti e offrendo proposte concrete volte alla soluzione del problema.”  Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle Gianpaolo Cassese, componente della Commissione Agricoltura, a conclusione della riunione di questa mattina presso la Camera dei deputati, con il Sottosegretario, le associazioni dei frantoiani e dei produttori olivicoli pugliesi, sulla crisi che attraversa il comparto, in vista del Tavolo nazionale di filiera del prossimo 4 dicembre al Mipaaf.

“Ci rendiamo conto che di fronte all’ emergenza che stiamo vivendo in Puglia per quanto riguarda il settore olivicolo, sia a causa del batterio Xylella che dei ripetuti episodi metereologici distruttivi, servono proposte concrete e non solo solidaristiche. Tra gli impegni accolti con favore dagli interlocutori presenti, quello di favorire l’ammasso privato, al fine di stabilizzare il mercato e prevenire ulteriori danni al settore. Vale la pena ricordare – aggiunge Cassese – che per l’eccesso di offerta dopo il raccolto 2018/19, i prezzi nei mercati spagnolo, greco e portoghese sono stati particolarmente bassi, tanto che quello dell’olio extra vergine di oliva spagnolo riferito a metà ottobre era del 33% inferiore alla media quinquennale. Un’altra proposta è quella di istituire la Commissione Unica Nazionale sull’olio. Una misura che favorirebbe la trasparenza sui meccanismi che portano alla formazione dei prezzi” aggiunge il deputato. “Insomma, impegni concreti ed una nuova modalità di approcciare le problematiche del comparto, che per essere affrontate non possono più fare a meno, come è stato purtroppo negli anni passati, di una visione strategica comune e di ampio respiro, che punti a fare sistema e a guardare lontano”, conclude Cassese.

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