Ex PPC e società. Nuovo pronunciamento dell’Agenzia delle entrate

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I soci di una società di persone che acquistano il terreno agricolo condotto in affitto dalla società, beneficiano delle agevolazioni fiscali ex Piccola Proprietà Contadina a condizione che siano in possesso della qualifica professionale di Coltivatore Diretto o IAP.

Questa la sintesi di una recente risposta ad un interpello presentato all’Agenzia delle entrate.Il caso posto all’attenzione dell’Agenzia, riguarda una società semplice agricola che da alcuni anni conduce un terreno in affitto agrario. Unici soci della società sono due coniugi, iscritti all’Inps quali Coltivatori Diretti ed intendono procedere all’acquisto del fondo non some so-cietà ma personalmente.

Al momento della stipula dell’atto di compravendita, il notaio ha ritenuto opportuno, prima di invocare per conto degli acquirenti l’agevolazione fiscale (Imposta di re-gistro ed ipotecaria in misura fissa ed Imposta catastale in misura proporzionale dell’1%), chiedere all’Agenzia la legittimità della stessa. Il dubbio dello scrupoloso notaio, derivava dalla possibile decadenza dall’agevolazione nel momento in cui, prima della scadenza del vincolo quin-quennale dalla stipula dell’atto, i due acquirenti avessero concesso in affitto agrario alla società, il terreno acquistato.

Richiamando e confermando i numerosi precedenti pronunciamenti sulla materia, l’Agenzia ha confermato che l’agevolazione spetta agli acquirenti in quanto ri-spettano i requisiti previsti dalla norma: qualifica di CD o IAP iscritti all’Inps. Gli stessi, come già confermato in passato, non decadono dalle agevolazioni ancorché concedano in affitto agrario alla società il terreno acquistato personalmente, a condizione che prov vedano alla colti-vazione diretta del fondo in questione anche per il tramite della società stessa.

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