Giornata mondiale, Gino Sorbillo: la vera pizza è tradizionale, quella del popolo che si mangia per strada

«La vera pizza è quella tradizionale, quella del popolo e nonostante negli anni si stia proponendo anche in versione gourmet, la pizza resta quella di tutti». A dirlo ad agricultura.it è Gino Sorbillo, famoso pizzaiolo napoletano, ambasciatore della pizza nel mondo e volto della tv.

La sua pizza napoletana si può degustare a Napoli nella storica sede in Via dei Tribunali e sul lungomare in Via Partenope, ma anche a Milano da Gino Sorbillo Lievito Madre al Duomo. Imperdibili inoltre le pizze fritte con insegna Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo con sedi a Napoli, Milano, New York e Miami, con punti vendita anche a Roma e Genova. E nel mese di marzo aprirà anche a Torino.

A Napoli nella Giornata mondiale della pizza si è festeggiato Sant’Antonio abate, il patrono dei piazzaioli e si è distribuito la pizza gratis per strada. Anche nella storica Via dei Tribunali, nel cuore di Napoli, con Gino Sorbillo: «La distribuiamo per strada – racconta Sorbillo – perché la pizza napoletana è nata per strada ed ha sfamato persone nelle classiche stufe napoletane, che abbiamo ancora; insomma è prodotto del popolo, e così deve restare».

Un prodotto così semplice ma che custodisce i segreti della storia di Napoli, così come la immaginò e realizzò Raffaele Esposito nel 1889 in onore della Regina Margherita di Savoia. «Il segreto – spiega Sorbillo – sono quattro ingredienti (acqua, sala, farina e lievito) che si devono sapere gestire ed abbinare alle mani, al cuore e al cervello. Così nasce la pizza tradizionale napoletana, una pizza che sfama e che si mangia ancora per strada».

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