Giovani (e bravi) allevatori crescono. E a Fieragricola l’AIA li premia

La 114esima edizione di Fieragricola in corso a Verona da mercoledì 29 gennaio a sabato 1° febbraio 2020 sta calamitando l’interesse dell’intero mondo agricolo nazionale, con in più focus sugli scenari internazionali, in particolare del continente africano, cui è stato dedicato ampio spazio già dalla giornata inaugurale, e dell’Est europeo (Paese “ospite” di quest’anno alla grande manifestazione agricola e zootecnica è la Croazia).

Sul fronte interno, l’iniziativa promossa da Coldiretti nazionale a Verona all’apertura si è concentrata a tener alta l’attenzione sul problema della invadenza della cimice asiatica, altra “piaga” che sta colpendo i campi italiani, soprattutto nel Nord.

A.I.A. ed il Sistema allevatori nazionale e territoriale, in primo luogo le Associazioni Regionali Allevatori di Veneto e della Lombardia, stanno dando ampio spazio a Verona alla formazione dei giovani, tecnici del futuro, ed ai temi del benessere degli animali e della distintività delle produzioni, per una zootecnia più sostenibile e ecocompatibile, a tutela anche della biodiversità di interesse zootecnico.

La presenza dei giovani, ormai tradizionale a Fieragricola Verona nella giornata inaugurale, ha avuto un momento di grande partecipazione nel ring principale a ridosso dell’area istituzionale di A.I.A. e del Sistema Allevatori, con la gara di valutazione morfologica riservata agli studenti degli istituti agrari italiani. L’iniziativa, organizzata da A.I.A., Anafij, Anarb, Anapri, Rete Nazionale degli Istituti Agrari e Veronafiere, ha visto la partecipazione di circa quaranta scuole, rappresentate dalle “squadre” di giovani che si sono alternati nelle prove di valutazione delle razze bovine Frisona Italiana, Bruna Italiana e Pezzata Rossa Italiana. Il confronto a visto prevalere i ragazzi dell’Itas “A. Della Lucia” (Professionale e Tecnico ai primi due posti) di Feltre (Belluno), davanti all’IIS “Einaudi” (Tecnico) di Chiari (Brescia).

“Come A.I.A. – afferma in proposito il presidente dell’Associazione Italiana Allevatori Roberto Nocentini –  continuiamo a dare massima importanza al tema della formazione dei giovani in agricoltura e soprattutto in zootecnia. Vedere con quanta passione ed impegno questi ragazzi e ragazze, anche in un palcoscenico importante come quello della Fieragricola di Verona, si danno da fare per mettere in pratica quanto studiano in teoria nelle loro aule nelle materie zootecniche è un gran segnale di fiducia e speranza per il futuro”.

“L’aspetto didattico, formativo e informativo – dichiara il direttore generale A.I.A. Roberto Maddé – è solo uno dei motivi della presenza del Sistema allevatoriale in un contesto come quello della manifestazione scaligera. Oltre alla formazione dei tecnici del futuro, infatti, presso la nostra area istituzionale i visitatori e gli operatori del settore possono avere informazioni sulla più recente progettualità di A.I.A., primo tra tutti il progetto LEO di creazione e condivisione della multifunzionalità della importante massa dei dati prodotti dalle attività nel Sistema Allevatori per evidenziare, ad esempio, nuovi parametri di valutazione del benessere degli animali, dell’impatto ambientale dell’allevamento e di tutela della biodiversità”.

Tra le altre attività che coinvolgono i giovani si segnalano, già dal giorno dell’apertura, anche le gare di conduzione degli animali promosse da Agafi (Frisona) e Bruna Junior Club, vere e proprie “palestre” per le passerelle tecniche di bovini nelle manifestazioni fieristiche.

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