Nomisma, approvato il bilancio. Gnudi e Dondi confermati rispettivamente presidente e AD dell’Istituto

Si è tenuta oggi l’Assemblea annuale di Nomisma con oggetto l’approvazione del bilancio e la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione per il triennio 2020-2022.

L’Assemblea ha nominato Presidente per il terzo mandato consecutivo (decisione senza precedenti nella storia della società fondata nel 1981) il Piero Gnudi; confermato quale Amministratore Delegato il Luca Dondi dall’Orologio.

Il Consiglio d’Amministrazione vede l’ingresso di Gian Luca Galletti (indipendente), Remo Taricani (Unicredit), Walter Ottolenghi (Mediolanum) e Manuele Bonora (MPS).

Vengono confermati quali membri del CdA Antonio Calabrò (Pirelli), Gianpiero Calzolari (Granarolo), Stefano Cavazza (Crif), Carlo Gherardi (Crif), Maurizio Marchesini (Marchesini Group), Giovanni Pecci (BNL), Juan Enrique Perez Calot (BBVA), Stefano Rossetti (BPER), Giovanna Concezione Ruda (COVIVIO), Giulio Santagata (indipendente), Gian Luca Santi (Unipol) e Giordano Villa (Deutsche Bank).

Componenti del Collegio Sindacale sono Enrico Frasnedi, Erminio Chiappelli e Michele Colliva.

Nomisma ha chiuso il 2019 con il sesto bilancio consecutivo in attivo (valore della produzione 7 milioni di Euro) e vanta una posizione finanziaria netta di straordinaria solidità.

Nonostante lo shock congiunturale, i primi 5 mesi del 2020 esprimono dati in linea con il budget che non ha visto modifiche rispetto a quello approvato ad inizio anno.

Decisione vincente si è confermata la scelta di posizionamento in termini di mercato, che ha visto crescere la componente business information e consulenza strategica, il tutto associato a una revisione del modello organizzativo interno.

“Queste due componenti, associate alla affidabilità del brand,  hanno permesso di raggiungere risultati mai ottenuti prima nella quasi quarantennale storia dell’Istituto”, dichiara il presidente Piero Gnudi.

Il Bilancio 2019 ha evidenziato un utile, al netto di 290.116 euro per imposte, di 716.484 euro, dopo aver effettuato accantonamenti per 500.000 euro, con un aumento del Margine Operativo Lordo (EBITDA) di oltre il 17%; il capitale investito ha superato i 14,6 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto di 8,9 milioni di euro.

Informazione pubblicitaria