Alsia Basilicata. La Regione approva il Piano triennale di attività 2020-22 e il Programma annuale 2020

All’indomani dell’approvazione in Consiglio regionale di Basilicata del Bilancio di previsione dell’ALSIA – l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura – per il triennio 2020-22, con la delibera n. 348 del 27 maggio la Giunta ha approvato il Piano triennale di attività dell’Agenzia per lo stesso periodo, e il Programma per l’anno in corso.

I due documenti sull’attività erano stati adottati dall’Agenzia il 21 aprile scorso, e proposti all’approvazione della Giunta di pari passo alle proposte di bilancio inviate dall’ALSIA al Consiglio. Una vera convergenza programmatica, quella tra ALSIA e Regione, che consente all’Agenzia di rilanciare il suo supporto al territorio lucano.

“La nostra strategia di sviluppo – ha commentato il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi – si basa su azioni a cascata e interconnesse fra loro, che vedono al centro la ricerca e la sperimentazione, a disposizione del mondo agricolo e agroalimentare lucano. Un ruolo cardine, in questo, sarà svolto dalle risorse umane presenti nell’Agenzia, un vero e proprio patrimonio da valorizzare ulteriormente per garantire un efficace trasferimento delle innovazioni ai settori agricolo e agroalimentare della Basilicata”.

“Quella che attende l’agricoltura nei prossimi anni – ha spiegato Crescenzi – è infatti una sfida che deve basarsi su pilastri fondamentali come l’innovazione e il rapporto sempre più diretto con tra e con gli operatori di settore. Sono questi alcuni degli elementi essenziali del Piano triennale e del Programma annuale. Un impegno finanziario di oltre 7 milioni nei prossimi tre anni, quasi un terzo in più rispetto al passato, che rilancia davvero l’Agenzia nel ruolo che le è stato assegnato dalla Regione”.

“Oltre alle attività del nostro centro di ricerca – aggiunge Crecenzi – che da tempo ormai ci pongono all’avanguardia internazionale in molti campi, un ruolo cardine sarà svolto sul territorio dalle aziende agricole dimostrative, come luogo di sperimentazione oltre che di verifica e collaudo di innovazioni mature. A questo proposito, sempre più aggiornato sarà il nostro sistema di comunicazione, già molto seguito dall’utenza, che in un momento così critico come quello dell’emergenza sanitaria si è velocemente riadattato per non far mancare al territorio il nostro sostegno e la nostra assistenza tecnica nel trasferimento delle informazioni e delle innovazioni, funzione cardine del nostro operato.”

“La strategia – ha concluso il direttore – punterà anche ad accelerare la dismissione dei beni dell’ex Riforma Fondiaria. Dedicheremo una particolare attenzione a questa azione, anche per dare valore a questo importante patrimonio”.

 

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