Frode internazionale. Vino siciliano venduto come Doc Bolgheri Sassicaia, GdF Firenze sgomina banda

Vino siciliano in bottiglie turche pronto per essere venduto come “Doc Bolgheri Sassicaia”. Ordini erano già arrivati da Cina, Corea e Russia per l’offerta conveniente: le casse di falso vino toscano venivano pagate il 70% in meno del prezzo di mercato di quelle originali. A scoprire la frode la Guardia di Finanza di Firenze che dato esecuzione a 2 ordinanze agli arresti domiciliari mentre sono 11 gli indagati a vario titolo per contraffazione internazionale del marchio e dell’indicazione geografica e ricettazione. Il giro d’affari, si spiega dalle fiamme gialle, sarebbe stato stimato in circa 400.000 euro al mese.

700 casse al mese Il vino imbottigliato come falso Sassicaia era in realtà acquistato in Sicilia. Le bottiglie provenivano dalla Turchia mentre etichette, tappi, carta velina e casse erano prodotte in Bulgaria. La Guardia di Finanza è comunque intervenuta prima che potesse partire la vendita sul mercato parallelo: la produzione si sarebbe attestata su circa 700 casse di vino al mese, per un totale di 4.200 bottiglie, con un introito stimato appunto in circa 400mila euro al mese. La contraffazione sarebbe stata relativa in particolare ad annate tra il 2010 e il 2015.  Agli arresti domiciliari sono finiti i presunti organizzatori della falsificazione, due uomini residenti in provincia di Milano che, sempre in base a quanto accertato, si occupavano dell’imbottigliamento, dell’apposizione delle etichette e della carta velina, oltre all’assemblaggio finale delle casse, in un magazzino del milanese.Diversi clienti, tra cui soprattutto cinesi, coreano e russi, avevano già fatto ordini per in migliaio di casse, pagate il 70% in meno del prezzo di mercato di quelle originali. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati a Milano 80mila pezzi contraffatti, utilizzabili per confezionare circa 1.100 casse. Le indagini sono partite dopo il ritrovamento, in strada a Empoli, di una delle casse di Sassicaia contraffatto, caduta da un tir, all’interno della quale è stato anche trovato il numero di cellulare di uno dei due arrestati.

 

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