I pionieri della viticoltura dell’Alto Adige finiscono in un documentario

I vini dell’Alto Adige e i viticoltori che, nel corso degli anni, hanno contribuito con impegno, fatica e passione, a renderli celebri in Italia e nel mondo finiscono in video. Ha voluto celebrare così, il Consorzio Vini Alto Adige i suoi ambasciatori dando voce e spazio a tutti coloro che, negli anni della “rivoluzione vitivinicola” in Alto Adige hanno dato il loro contributo per consegnare ai viticoltori contemporanei il mondo vinicolo di oggi.

I video racconti, realizzati dal film team altoatesino F-Tech e in collaborazione con il regista Peter Künzel, verranno rilasciati mensilmente in un’apposita sezione del sito web del Consorzio nonché sulla pagina Youtube dello stesso Consorzio e vedranno susseguirsi una serie di personaggi di rilievo come Luis Raifer, per trent’anni Presidente della Cantina Colterenzio, Paolo Foradori, fondatore della tenuta J.Hofstätter, Alois Lageder dell’omonima cantina e Hartmuth Spitaler ex-enologo della Cantina Girlan.

“Abbiamo realizzato un ciclo di brevi documentari dando voce ai testimoni diretti del cambio di rotta della viticoltura altoatesina”, spiega il Direttore del Consorzio Vini Alto Adige Eduard Bernhart, “vogliamo dar voce alla memoria storica del nostro territorio e consentire ai più di lasciarsi ispirare da ciò che ha guidato queste grandi personalità nel costruire il successo dei nostri vini, condividendo con loro testimonianze e ricordi del passato, della tradizione, ma anche interpretando il loro sguardo verso il nostro futuro”.

È grazie a vignaioli, enologi e presidenti di cantine sociali se oggi i vini dell’Alto Adige godono di un indiscusso prestigio internazionale. Sono stati loro, infatti, ad implementare con grande lungimiranza le strategie che nel corso del tempo hanno portato a produrre sempre meno quantità e più qualità. Un’eredità, questa, che il Consorzio Vini Alto Adige ha deciso di celebrare.

 

Informazione pubblicitaria