Covid, colori e regioni. La nuova mappa dall’11 novembre: le regole ed i divieti per l’agroalimentare e la ristorazione

Da domani mercoledì 11 novembre entreranno in zona Arancione altre 5 regioni (Liguria, Toscana, Basilicata, Abruzzo e Umbria) dove cambieranno, e non poco, anche le regole per il settore agroalimentare e della ristorazione.

L’elenco aggiornato delle regioni

  • REGIONI ZONA ROSSA: VALLE D’AOSTA – LOMBARDIA – PIEMONTE – CALABRIA – ALTO ADIGE (dichiarata dal governatore Kompatscher «area rossa»)

SICILIA – PUGLIA – e dall’11 novembre LIGURIA – TOSCANA – BASILICATA – ABRUZZO – UMBRIA

  • REGIONI ZONA GIALLA

TRENTINO – VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA – EMILIA ROMAGNA – MARCHE –  LAZIO – CAMPANIA – MOLISE –  SARDEGNA

LE NORME per il settore agroalimentare:

ZONA GIALLA

  • Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; Massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi Dopo le ore18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che vi alloggiano Consentita la ristorazione con consegna a domicilio sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi ad eccezione delle attività essenziali presenti all’interno quali farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole.

ZONA ARANCIONE

  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

ZONA ROSSA

  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

LEGGI ANCHE Agroalimentare, ristorazione, bar e commercio. Ecco cosa cambia con il nuovo DPCM del 4 novembre. In vigore dal 6 novembre

Liguria, Toscana, Basilicata, Abruzzo e Umbria diventano ‘aree arancioni’. Covid, i divieti e cosa si può fare

Informazione pubblicitaria