DOP IGP cresce il valore in 17 regioni. Rapporto Ismea – Qualivita: Veneto prima regione (3,95 mld euro), traina il Nord Italia

Le filiere dei prodotti DOP IGP dei comparti agroalimentare e vitivinicolo sono un sistema che caratterizza tutto il Paese e genera una ricchezza diffusa nel territorio nazionale, con 16,9 miliardi di euro di valore alla produzione distribuiti fra piccole realtà produttive e grandi distretti.

Vola la DOP Economy, valore al +4,2%. Rapporto Ismea – Qualivita: le DOP IGP italiane valgono 16,9 miliardi di euro

Tutte le regioni e le province italiane hanno una ricaduta economica
dovuta alle Indicazioni Geografiche, anche se indubbiamente è forte la concentrazione del valore in alcune aree: le prime quattro regioni per impatto si trovano al Nord Italia e concentrano il 65% del valore produttivo DOP IGP.

In cinque regioni su venti si supera 1 miliardo di euro di valore alla produzione generato dalle IG: Veneto (3,95 miliardi di euro), Emilia-Romagna (3,52 miliardi di euro), Lombardia (2,19 miliardi di euro), Piemonte (1,32 miliardi di euro), Toscana (1,16 miliardi di euro) e anche il Friuli-Venezia Giulia si avvicina alla soglia con 984 milioni di euro.

Nel 2019 si registra un trend positivo per ben 17 regioni su 20 in Italia. Le crescite più importanti sono in Lombardia, con un incremento superiore ai 200 milioni di euro in un solo anno, e in Emilia-Romagna, con più di 100 milioni di crescita. Bene anche Piemonte e Campania, con un incremento annuale rispettivamente di 90 e 82 milioni di euro.
In termini relativi, si contano complessivamente 7 regioni con tassi di crescita percentuale a doppia cifra dell’impatto economico delle filiere DOP IGP in un solo anno, con segnali positivi dalle regioni del Sud Italia. Si conferma, quindi, un’evoluzione che va oltre le grandi filiere, grazie all’affermazione di poli di economia agroalimentare in numerose zone d’Italia, con sistemi territoriali di qualità diffusa intorno alle produzioni DOP IGP.

Agroalimentare DOP IGP: IMPATTO ECONOMICO REGIONALE

Il comparto agroalimentare DOP IGP è saldamente guidato dall’Emilia-Romagna, che conta il maggior numero di produzioni certificate (44 DOP IGP) in grado di generare un valore economico alla produzione di 3,1 miliardi di euro, per un contributo del 40% al valore complessivo del comparto. È interessante inoltre sottolineare che le quattro regioni che seguono mostrano tutte crescite a doppia cifra nel 2019: Lombardia (+15%), Campania (+13%), Veneto (+12%) e Piemonte (+10%) generando complessivamente un valore di oltre 3,2 miliardi di euro alla produzione, in crescita del +14% rispetto ai 2,9 dell’anno precedente.

VITIVINICOLO DOP IGP: IMPATTO ECONOMICO REGIONALE

Nel settore vitivinicolo DOP IGP, il Veneto si conferma leader indiscusso con 53 vini certificati che generano complessivamente un valore alla produzione di 3,5 miliardi di euro (valore ex fabrica vino imbottigliato) per un contributo del 38% al valore complessivo del comparto. Toscana e Piemonte sono le altre due regioni italiane che contano più di 50 produzioni certificate, in grado di generare un fatturato alla produzione vicino al miliardo di euro. Delle prime cinque regioni per valore, tre sono del Nord-Est: oltre al Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige in quarta e quinta posizione. Segue la Sicilia, prima regione del Sud-Italia per valore economico del vino DOP IGP.

 

 

 

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