La cerealicoltura italiana protagonista sulla nuova piattaforma Crop Science TV di Bayer

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MILANO – Produzione sostenibile e innovazione, raccolta e post-raccolta di cereali, export ed autosufficienza nel comparto cerealicolo: questi alcuni degli argomenti trattati durante la prima puntata del Web Program organizzato ieri da Bayer dal titolo “Futuro della cerealicoltura italiana, tra sfide e prospettive”.

L’ evento ha visto il coinvolgimento di tutti i protagonisti della filiera, dal cerealicoltore attraverso un contributo video, ad Aretè (The Agri-food Intelligence Company) passando per una realtà molitoria e una industria di trasformazione entrambe leader di mercato, concludendo con Bayer.

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Il futuro della cerealicoltura italiana, tra sfide e prospettive. Il web program di Bayer Crop Science Italia

Questo primo appuntamento virtuale ha dato il via ad una serie di approfondimenti su tematiche di grande attualità riguardanti il mondo dell’agricoltura che verranno trasmessi in live streaming sulla nuova piattaforma Crop Science TV presente sul canale YouTube di Bayer Crop Science Italia.

 

Sviluppare innovazione, essere precursori della trasformazione digitale e raggiungere nuovi standard di sostenibilità: sono questi i punti chiave della nostra mission, a beneficio degli agricoltori, dei consumatori e dell’ambiente

Con queste parole Marc Aupetitgendre, Country Division Head di Bayer Crop Science Italia e Grecia, ha voluto sottolineare l’impegno e il ruolo di Bayer che punta sull’ innovazione, sulla sostenibilità e sulle tecnologie digitali nel settore agricolo.

“Anche per Bayer è stato un periodo molto sfidante, ma abbiamo saputo reagire, raggiungendo in modo diverso, ma con lo stesso impegno, tutto coloro che in “agricoltura” non si sono mai fermati continuando a tenere “alto” il valore del “Made in Italy”.

Crop Science TV si inserisce proprio in questo contesto, rappresentando un nuovo linguaggio di comunicazione in agricoltura in un momento dove il contatto fisico è limitato.

Aupetitgendre, inoltre, parlando della nuova organizzazione, ha aggiunto:” E guardiamo avanti, con una nuova azienda, una nuova offerta, una nuova organizzazione che si pone sul mercato come  attore di primo piano nel mercato delle sementi, degli agrofarmaci e delle nuove tecnologie digitali”.

L’incontro è stato moderato da Antonio Boschetti, Direttore  Informatore Agrario, che ha commentato:”Futuro per la cerealicoltura significa innovazione finalizzata ad aumentare rese e sostenibilità ambientale. Serviranno mezzi tecnici sempre più efficienti ed efficaci, processi produttivi agroecologici e nuovi modelli organizzativi, con ruolo crescente per gli accordi di filiera”.

La parola è poi passata a due realtà importanti che operano nel settore cerealicolo con le loro esperienze dirette in questo settore.

Alessandro Proverbio, Purchasing Manager di Molini Lario, ha analizzato le opportunità e i limiti strutturali nel promuovere le filiere in Italia. La Filiera in Italia può e deve essere un’opportunità, a patto che tutti gli attori siano concentrati in sinergia sull’obiettivo finale: è interesse poi del mercato riconoscere loro un’adeguata premialità indispensabile ad investire in strutture e conoscenze”.

Pensare, progettare, comunicare. Senza le persone, ogni buon processo non può funzionare bene, ma soprattutto non evolverà” –   queste le parole scelte da Daniele Ferrando, Direttore Supply Chain di Morato Pane, per aprire il suo intervento durante il quale ha presentato l’esperienza concreta utilizzata dall’azienda Morato Pane, focalizzata sulla digitalizzazione dei processi di supply chain messi sotto pressione durante il periodo di emergenza sanitaria.

Il live talk è proseguito con l’analisi di Mauro Bruni, Presidente di Aretè e di Filippo Bertuzzi, Senior Analyst & Market Intelligence di Aretè sull’andamento del mercato del frumento e le sue prospettive future.

“Il trend di aumento dei prezzi registrato fino ad ora nella campagna commerciale 2020/21 per frumento duro e tenero trova fondamento in ragioni sostanzialmente differenti.

Infatti, se per il primo gli elementi rialzisti si potevano già intravedere tra aprile e maggio dello scorso anno, per il frumento tenero sono intervenute anche spinte da altri mercati come il mais e la soia – i cui scenari hanno subito repentine mutazioni rispetto a quanto atteso a partire da fine agosto – e le politiche protezionistiche in alcune aree di esportazione”, hanno affermato Bruni e Bertuzzi.  .

A chiusura dell’evento due interventi di Bayer.

Matteo Colombo, Head of Customer Marketing di Bayer Crop Science Italia, e Michele Bonvicini, Grower & Channel Manager di Bayer Crop Science Italia che hanno ribadito l’impegno di Bayer nella cerealicoltura. “Bayer Crop Science in Italia è al fianco dei cerealicoltori italiani offrendo soluzioni su misura, fondamentali per la gestione sostenibile delle risorse ed il miglioramento della produttività”, ha detto Colombo.

Concetto supportato dalle parole di Bonvicini

“La nostra proposta di valore per i cerealicoltori mette in campo l’esperienza e la competenza dei tecnici Bayer insieme alle migliori soluzioni per la difesa (dalla famiglia Atlantis per il diserbo ai fungicidi Aviator Xpro e Prosaro)  e al supporto di una piattaforma digitale come Climate FieldView.  E l’offerta Bayer continua con una novità, il fungicida Ascra Xpro che sarà in lancio per la prossima campagna agricola 2021-2022”.

 

 

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