Cereali. Gennaio 2021: in calo importazioni (-17,6%) per quantità. Scende anche l’export: -12,4% e valore -4,3%

ROMA – Le importazioni in Italia dei prodotti del settore cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo mese del 2021 sono diminuite di 352.000 tonnellate nelle quantità (-17,6%) e di 42,9 milioni di euro nei valori (-7,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A sottolinearlo è il report mensile di Anacer.

Risulta in diminuzione di 286.000 tonnellate il totale importato di cereali in granella (-21%), di cui -240.000 tonnellate di frumento (-124.000 t di grano tenero e -116.000 t di grano duro), -30.000 t di mais e -14.000 t di sorgo.

Le importazioni di farine proteiche diminuiscono di 97.000 tonnellate (-36%), mentre quelle
dei semi e frutti oleosi aumentano di 33.000 t (+16%).

Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, riso lavorato
e rotture) del mese di gennaio 2021 sono risultate in aumento di 7.600 tonnellate (+42%).

Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nel primo mese del 2021 sono diminuite di 48.000 tonnellate nelle quantità (-12,4%) e di 13,4 milioni di euro nei valori (-4,3%), rispetto allo stesso periodo 2020.

Diminuiscono le vendite all’estero dei prodotti trasformati (-52.000 t), delle paste
alimentari (-13.400 t) e del riso (-9.700 t considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semigreggio e rotture). Aumentano invece le esportazioni dei cereali in granella (+23.200 t) e della semola di grano duro (+3.400 t).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nel
primo mese del 2021 un esborso di valuta pari a 520,3 Milioni di Euro (563,2 nel 2020) ed
introiti per 294,8 Milioni di Euro (308,2 nel 2020). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -225,5 Milioni di Euro, contro -255,0 Milioni di Euro nel 2020.

 

 

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