Agrifish. Patuanelli: negoziati riforma PAC e benessere animale al centro del vertice

patuanelli

ROMA – Lo stato di avanzamento della riforma della Politica Agricola Comune (PAC), la strategia sul benessere animale, l’attuale situazione dei mercati agricoli e le questioni relative al commercio.

Questi gli argomenti principali su cui si sono confrontati in videoconferenza i Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dei Paesi dell’Unione Europea nel corso del consiglio informale Agrifish.

Il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Stefano Patuanelli, ha esposto la posizione italiana sul pacchetto di riforma della PAC post-2020 e i relativi Piani Strategici. Sul piano del negoziato, il Ministro ha ribadito il sostegno italiano alla proposta della presidenza portoghese di destinare oltre il 20% del montante nazionale degli aiuti diretti della PAC agli incentivi ecologici e la necessità di aumentare le misure di adattamento a tutela del reddito degli agricoltori fino al 3% della dotazione per sostenere le assicurazioni e gli altri strumenti di gestione del rischio. Il Ministro ha poi sottolineato che la definizione di “agricoltore attivo” deve essere stabilita con criteri oggettivi e non discriminatori.

Per quanto riguarda la strategia europea per il benessere animale, il Ministro Patuanelli ha evidenziato – al consiglio Agrifish – che per migliorare in modo concreto e duraturo le condizioni di benessere degli animali è necessario definire degli standard minimi, superiori ai requisiti minimi stabiliti dalle leggi e basati su criteri oggettivi e misurabili.

Il benessere animale rappresenta il presupposto fondamentale per una produzione zootecnica sempre più sostenibile e a cui concorrono una serie di fattori da presidiare contemporaneamente e attraverso un approccio integrato, come lo stato sanitario di ogni animale, gli spazi vitali a disposizione, la biosicurezza, il miglioramento genetico, le emissioni nell’ambiente, una corretta gestione dei farmaci veterinari. Da qui l’opportunità di utilizzare strumenti che possano stimolare i comportamenti virtuosi degli allevatori, come la proposta di una etichetta di portata europea per il benessere animale su cui il Consiglio si è espresso a dicembre, utile strumento per fornire ai consumatori informazioni più chiare e complete e per migliorare la competitività delle imprese che desiderano aderirvi.

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