Agriumbria apre i battenti con 400 espositori. L’agricoltura italiana torna in presenza

BASTIA UMBRA – Taglio del nastro questa mattina per Anteprima Agriumbria. La seconda fiera dell’agricoltura italiana per importanza ha aperto i battenti ed è tornata in presenza dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria.

Tre giorni, oltre 400 stand, diversi appuntamenti tecnici, presentazioni e dimostrazioni pratiche, oltre 200 specie di animali tutte insieme, grazie anche alla forte collaborazione con l’Associazione italiana allevatori che gestirà il paddock tra i padiglioni espositivi, e visitatori attesi da tutta Italia. Questi i numeri che danno la dimensione di Agriumbria 2021, la fiera dell’agricoltura, della zootecnica e dell’alimentazione, in edizione straordinaria, che fino a domenica 19 settembre sarà al centro del mondo agricolo italiano. Molte le novità, le tendenze e le innovazioni tecniche e tecnologiche che saranno presentate nei diversi settori produttivi.

“In fiera c’è il presente e il futuro dell’agricoltura, un futuro che non può prescindere dalla sostenibilità dei processi e dalla qualità, tracciata e certificata, del nostro made in Italy” ha detto il presidente Umbriafiere Spa Lazaro Bogliari. “Aver tagliato questo nastro – ha aggiunto – vuol dire essere riusciti a dare un segnale al Paese che l’agricoltura c’è ed è pronta a fare la sua parte. Un ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile tornare in presenza a confrontarci”.

Ad inaugurare l’edizione 2021, sono intervenuti Gian Marco Centinaio, Sottosegretario per le Politiche agricole, alimentari e forestali; Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria; Roberto Morroni, assessore all’Agricoltura della Regione; Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università di Perugia; Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia; Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio dell’Umbria; Lazzaro Bogliari, presidente Umbriafiere Spa.

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