Vino. Centinaio (Mipaaf): 25 milioni alla filiera per sostenere qualità Made in Italy

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Un brindisi con un calice di ottimo Barbaresco per Gian Marco Centinaio

ROMA – Raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul Decreto ministeriale recante interventi per la filiera vitivinicola ai sensi dell’articolo 1, comma 128, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 che istituisce il “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.

“Grazie a questo decreto – commenta il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il sen. Gian Marco Centinaio – vengono stanziati a sostegno della filiera vitivinicola 25 milioni di euro per iniziative sul territorio nazionale”.

Si tratta di risorse per sviluppare azioni di promozione e informazione, incrementare la competitività della commercializzazione, migliorare la conoscenza, salvaguardare e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli Dop e Igp. Si punta inoltre a migliorare la comunicazione sull’origine, le proprietà, le caratteristiche e le qualità dei prodotti contraddistinti da riconoscimento U.E. ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013. “Si tratta di fondi che vogliono aiutare la filiera nel post pandemia. Il vino è tra i migliori ambasciatori del Made in Italy nel mondo come confermano i risultati straordinari dell’export. Vogliamo sostenere la filiera, non solo fuori ma anche dentro i nostri confini nazionali. L’obiettivo è consolidare il valore delle nostre aziende. La nostra risposta a quanti vorrebbero mettere bollini neri o alert in etichetta – prosegue Centinaio – è promuovere un consumo moderato e responsabile, e soprattutto di qualità”.

Il decreto, a firma del sottosegretario Centinaio che ha la delega al settore, prevede che potranno richiedere i finanziamenti i consorzi di tutela e le associazioni temporanee tra i consorzi di tutela. Per quanto riguarda le attività finanziabili sono incluse campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche; azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, affissioni) e i canali digitali (web e social network etc.), che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti vitivinicoli, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità. Inclusi anche le partecipazioni a fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale; attività di divulgazione, informazione e formazione rivolta ad operatori del settore della distribuzione e del canale HO.RE.CA. e la formazione professionale presso le scuole alberghiere.

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