Ucraina. Allevamenti ovini Sardegna senza materie prime per mangimi. Falchi (Pastori Sardi): Molto vicini alla fine

BULTEI (SS) – Dall’orzo ai piselli macinati, dai cerealitrix ai mix con granturco. Dieci giorni dopo l’inizio della guerra in Ucraina causata dall’invasione armata della Russia, iniziano già a scarseggiare le materie prime per i mangimi degli allevamenti ovini della Sardegna.

“Penso proprio che siamo molto vicini alla fine” ci dice Gianuario Falchi, allevatore sassarese e portavoce dei pastori indipendenti, che – da un’azienda da cui si riforniva – ha appena ricevuto una comunicazione di interruzione della fornitura di materie prime per i mangimi. Ma praticamente tutte le ditte stanno stanno avvisando i clienti che le materie prime non saranno disponibili nelle prossime settimane, e bene che vada, ci sarà un balzo in alto dei prezzi.

La comunicazione è circostanziata: “Gentili clienti, con la presente comunichiamo che, a causa della situazione emergenziale a livello mondiale dovuta alla crisi militare in Ucraina, nelle prossime settimane non saremo in grado di fornirvi orzo, orzo macinato, piselli, piselli macinati. Vengono, inoltre, interrotte le forniture di cerealitrix fioc, mix granturco-piselli, mix granturco-orzo macinato, cerealitrix farina. Appena la situazione riguardante l’approvvigionamento delle materie prime lo permetterà saremo lieti di poter fornire nuovamente tutti i prodotti in listino”.

“Questo – racconta Falchi – è uno dei tanti avvisi che ci arriva dalle ditte fornitrici di mangimi. In un’annata come questa, dove l’alternativa è mangiare polvere, quando mancherà anche il mangime (a prezzi assurdi) il bestiame morirà di fame e allora penso qualcuno inizierà a parlare di problemi seri, non solo di guerra o di covid, ma sicuramente sarà troppo tardi. Benvenuti alla fine”.

Un problema comune a tutti i pastori sardi. “Io ho ordinato il mangime la settimana scorsa – fa sapere un collega pastore – e mi hanno detto che c’era aumento per il giorno e per i giorni successivi. Insomma, il prezzo precedente non me lo potevano garantire più”.

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