Ucraina. Ministro Leshchenko: ‘Piani della semina saranno rispettati in tutto il Paese. Agricoltori coraggiosi, avanti nonostante la guerra’

ROMA – “Gli agricoltori ucraini semineranno tutta la terra che può essere seminata solo nei territori controllati e nei limiti della piena sicurezza. I piani di semina saranno rispettati”.

Fra le altre misure importanti la deregolamentazione e semplificazione per la fornitura di pesticidi e l’abolizione dell’obbligo di immatricolazione delle macchine agricole.

A sottolinearlo è il ministro delle politiche agrarie e dell’alimentazione dell’Ucraina Roman Leshchenko durante il telethon nazionale, dove ha parlato dei passi del ministero e delle autorità governative per sostenere la campagna di semina del 2022 e prevenire la crisi alimentare.

In particolare, sulla regolamentazione dei prezzi del carburante in Ucraina, il ministro ha osservato che il Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) dell’Ucraina ha sostenuto il disegno di legge del governo sull’abolizione di tutte le accise sui carburanti nel nostro paese e ha ridotto l’aliquota IVA al 7%. Inoltre, il Governo ha deciso i requisiti per le classi di carburante Euro-5 ed Euro-4 con l’obiettivo di aumentare la quota delle importazioni di gasolio principalmente per uso agricolo.

“Anche per sostenere gli agricoltori – ha spiegato Roman Leshchenko -, il governo sta introducendo la massima deregolamentazione e semplificazione di tutti i meccanismi legati alla fornitura di pesticidi. Abbiamo risolto la questione della mobilitazione, fornendo tutti i mezzi necessari, abolito l’obbligo di immatricolazione delle macchine agricole. È stato introdotto un programma di tassi di interesse sui prestiti fino allo 0% per ricostituire il capitale circolante per un periodo di sei mesi compensando le banche statali e commerciali per il tasso di interesse pertinente. A tale scopo sono previsti 25 miliardi di UAH nel Fondo di garanzia del credito parziale”

Riguardo alla minaccia di crisi alimentare nel mondo, in relazione con la guerra in Ucraina, Roman Leshchenko ha sottolineato che gli agricoltori ucraini semineranno tutta la terra che può essere seminata solo nei territori controllati e nei limiti della sicurezza.

“Non solo per quanto riguarda l’Ucraina occidentale, ma anche l’Ucraina centrale e del sud. Gli agricoltori sono persone molto coraggiose, forti e volitive che anche nei territori occupati sotto la bandiera dell’Ucraina vanno nei campi e seminano. Sono più che sicuro che risolveremo il problema della sicurezza alimentare. Certo, l’Ucraina è un garante per oltre 400 milioni di persone nel mondo in termini di cibo, ma ora il criterio principale per noi è fornire cibo direttamente al popolo ucraino”, ha aggiunto il ministro.

Il ministro ha anche commentato il possibile aumento dei prezzi dei prodotti in Ucraina.

Dopo la transizione dell’economia ucraina verso il regime militare, sono state coinvolte più di 300 imprese di trasformazione alimentare. Cioè, lo stato ordina il cibo e gli imprenditori lo forniscono ai rivenditori.

Fra le misure c’è stata una semplificazione del sistema fiscale – 2% del fatturato. Tutte le barriere all’importazione e all’esportazione saranno semplificate alla dogana. I produttori agricoli hanno accesso a prestiti agevolati e appalti pubblici. Tutte le riserve di risorse disponibili vanno a soddisfare i bisogni della popolazione ucraina.

Roman Leshchenko ha anche aggiunto che l’Ucraina ha scorte sufficienti di cibo dell’anno scorso e che tutti i piani di semina saranno rispettati. La situazione delle esportazioni dipenderà dalla situazione politico-militare, dall’accesso alle infrastrutture portuali, dalla capacità di utilizzare le ferrovie e così via.

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