Come è cambiata la produzione di grano nel mondo: dal 1961 (Urss) al 2021 (Cina). Video-infografica

ROMA – Ecco come è cambiata la mappa delle produzioni di grano nel mondo, dal 1961 – quando guidava la classifica l’Unione Sovietica – al 2021, anno che vede la Cina in testa (di gran lunga) alle produzioni, attraverso la video-infografica di Stastics feed.

Le quantità di grano in questa statistica sono in tonnellate metriche.

La maggior parte della farina di frumento prodotta viene utilizzata per la panificazione.

I frumenti coltivati ​​in climi secchi sono generalmente tipi duri, con un contenuto proteico dell’11-15 percento e glutine forte (proteina elastica). Il tipo duro produce la farina più adatta alla panificazione. I grani delle zone umide sono più morbidi, con un contenuto proteico di circa l’8-10 percento e un glutine debole.

Il tipo di grano tenero produce farine adatte per torte, cracker, biscotti, pasticcini e farine per la casa. La semola di grano duro (dall’endosperma) viene utilizzata per fare le paste, o paste alimentari.

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