Lavoro. Novità sul congedo parentale, ecco cosa cambia

FIRENZE – Importanti novità sono contenute nel nuovo decreto del Governo che cerca di dare maggiore equilibrio per i genitori tra vita professionale e familiare.

Per i lavoratori dipendenti, attualmente, l’astensione facoltativa è prevista nei primi 12 anni del bimbo ed ogni genitore può fruire di un periodo non superiore a 6 mesi di astensione.

Se il genitore è “solo”, la durata del congedo parentale è di 10 mesi. Una delle novità prevede un innalzamento di tale periodo da 10 a 11 mesi per il genitore “solo”.

L’astensione facoltativa è indennizzata al 30% della retribuzione e coperta da contribuzione
sino al 6° anno del bimbo per un periodo massimo tra i genitori di 6 mesi. Oltre i sei mesi
o tra i 6 e gli 8 anni del bimbo, il congedo è indennizzabile solo se il reddito del genitore
sia inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo.

Tra gli 8 e 12 anni il congedo non è mai indennizzabile.

Ulteriori novità intervengono riconoscendo 3 mesi non trasferibili di indennità di congedo parentale a ciascuno dei genitori (usufruibili anche contemporaneamente), più altri 3 mesi trasferibili e fruibili in alternativa per un totale complessivo di 9 mesi di indennità.

Al genitore “solo” spettano 9 mesi di indennità di congedo parentale.

L’indennità sarà corrisposta, inoltre, non più fino all’8° anno del bambino ma sino al 12° anno e sarà anche più elevata perché calcolata considerando anche la 13esima mensilità
e gli altri premi o mensilità o trattamenti accessori erogati al dipendente.

Infine, le novità più significative riguardano gli autonomi per i quali il decreto introduce il diritto al congedo parentale. Così, il beneficio sarà riconosciuto anche ai padri lavoratori autonomi iscritti all’Inps alle stesse condizioni delle lavoratrici autonome.

In particolare anche i padri autonomi potranno fruire di 3 mesi di congedo parentale indennizzabile al 30% della retribuzione sino al 1° anno del bimbo. Peraltro in caso di
fruizione da parte di entrambi i genitori (madre lavoratrice autonoma e padre lavoratore
dipendente), il congedo parentale indennizzabile aumenta da un massimo di 6 a 9
mesi complessivi nei primi 12 anni del bimbo.

Anche per gli iscritti alla gestione separata Inps dove il congedo parentale è già riconosciuto ai padri la modifica innalza la durata complessiva del congedo tra i due genitori
da 6 a 9 mesi.

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