Lavoro, ok nuovo decreto flussi. Ricomprendere lavoratori ‘esclusi’ dal precedente

ROMA – “Apprendiamo l’annuncio della Lamorgese, al termine dei lavori del MED5, sull’eventualità di un nuovo decreto flussi che dovrebbe consentire l’ingresso di un numero di lavoratori molto superiore a quello appena concluso per sopperire alla mancanza di personale in diversi settori, tra cui anche l’agricoltura. Auspichiamo, quindi, che vengano ricompresi automaticamente coloro che, pur avendo presentato la domanda, sono risultati scartati al click-day del decreto flussi del 16 marzo 2022”.

Lo ha detto il segretario nazionale della Uila-Uil Giorgio Carra, in merito al prossimo varo di un decreto flussi, annunciato dal ministro dell’interno Luciana Lamorgese, che dovrebbe superare le 70 mila persone.

“Per l’ultimo decreto” ricorda Carra “sono state presentate 210 mila domande su 68mila posti disponibili. Il nostro auspicio è dunque che, nel numero di stranieri ai quali sarà consentito l’ingresso per motivi di lavoro, vengano automaticamente “ripescati” gli esclusi dal precedente decreto, così come i lavoratori stagionali che già si trovano nel nostro paese, in possesso di permesso di soggiorno, scaduto o in scadenza, che hanno continuato e continuano a lavorare in nero nelle nostre campagne. Sono lavoratori già censiti che, a fronte di una regolare proposta di contratto, potrebbero essere subito impiegati nelle fasi della raccolta, evitando quindi l’insorgere di vere e proprie organizzazioni che durante l’apertura della procedura lucrano su queste situazioni”.

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