Meccanizzazione. GB Ricambi Group: investimenti Green. Strategie: contro aumento prezzi, più made in Italy

NONANTOLA (MO) – Siglati nuovi accordi con aziende produttrici mondiali di ricambi generici pari a 5 milioni di euro per il potenziamento del magazzino e della gamma. Un milione di euro per l’implementazione dell’E-commerce con venti risorse completamente dedicate e sei assunzioni incorso nell’area commerciale. Gli investimenti e l’ampliamento costante della gamma rilanciano la crescita e GB si conferma uno dei principali hub della ricambistica per trattori agricoli e macchine movimento terra a livello mondiale. La scelta di produrre nei propri stabilimenti ha mitigato le frizioni dei mercati e gli aumenti dei costi. Per il 2022 GB Ricambi Group punta sul mercato italiano e su quello europeo, dove il parco circolante è particolarmente frammentato.

Tra le novità anche l’avvio del nuovo impianto fotovoltaico della potenza di 450 Kw che coprirà il 25% del fabbisogno energetico dell’azienda. L’aumento dei costi delle materie prime per Gb Ricambi da inizio anno è stato del +9,71%, mentre i costi per l’energia e il gas sono aumentati del 250%. Per far fronte a questa situazione l’azienda ha avviato un’opera di sostituzione dell’illuminazione trasformandola a led e allo stesso tempo di creare un impianto fotovoltaico di 450 Kw di impianto fotovoltaico coprirà il 25% del fabbisogno energetico aziendale.

“Nel 2022 stiamo portando a termine un piano di investimenti pari a circa 10 milioni di euro, tra magazzino e impianto, di questi, il 20% riguarda il tema sostenibilità – spiega l’amministratore delegato Fabrizio Saporita – GB ricambi fino ad ora si è rivolto principalmente ai ricambisti tecnici e adesso, grazie ad un rifacimento integrale dell’ecommerce abbiamo reso molto più agevole il reperimento del prodotto per l’utente. Importantissimo per noi anche l’ampliamento della gamma, che ora si allarga a ricambi non specifici del trattore, tra cui i prodotti per l’irrigazione e il diserbo, carrobotte, cardani, fanaleria Cobo ed Hella, materiali da officina che diventano interessanti anche per i ricambisti generici”.

Modena – GB Ricambi Group completa l’ambizioso programma di investimenti iniziato nel 2019 e registra un trend positivo delle vendite, in crescita del + 20% rispetto al 2020. Tra i fattori chiave la scelta strategica di allargamento trasversale della gamma prodotti, che ha fatto leva sul settore agricolo e su quello industriale delle macchine movimento terra e la produzione in-house di componenti fondamentali. In particolare, il completamento della costruzione della linea aggiuntiva del magazzino automatico ha permesso di potenziare del 35% la capacità logistica e la conseguente velocità nell’evasione degli ordini.

“La scelta di produrre in proprio i pezzi di ricambio a livello globale ci ha aiutato a leggere con forte anticipo le tendenze di incremento dei costi – spiega Fabrizio Saporita – Già nel 2019 avevamo iniziato una pianificazione per questa tendenza inevitabile. Allo stesso tempo abbiamo portato avanti un piano di potenziamento della capacità produttiva interna, che è aumentata del 50%. Il fatto di produrre direttamente all’interno dei nostri stabilimenti in Italia gran parte delle nuove famiglie prodotto, come ad esempio le guarnizioni, ci ha consentito maggiore flessibilità e controllo sulla gestione dei costi. Ad oggi, infatti, il 25% dei prodotti viene progettato e realizzato in-house nei nostri stabilimenti, quota che aumenteremo ulteriormente nel breve periodo”.

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