Ortofrutta. Patate, in Emilia Romagna prezzo bloccato a 0,35 euro/kg per prima qualità

VILLANOVA DI CASTENASO (BO) – Nella riunione di mercoledì 6 luglio, i componenti della Commissione Paritetica Borsa Patate, istituita nell’ambito del Contratto Quadro 2021-2023, a cui partecipano i rappresentanti di Organizzazioni del commercio privato, le cooperative di ritiro e commercializzazione e le Organizzazioni dei produttori, coordinati dal CEPA, hanno puntualmente analizzato la situazione produttiva degli areali italiani prossimi alla raccolta, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Oltre alla valutazione produttiva, si sono analizzati gli aumenti dei prezzi registrati nel corso degli ultimi mesi, dei mezzi tecnici ed energetici che hanno fatto innalzare in modo significativo (>30%) i costi di produzione delle patate. A questo si aggiunge l’innalzamento delle temperature, ben oltre le medie del periodo, la minore piovosità, che hanno interessato gran parte del ciclo produttivo penalizzando, in modo importante, le rese produttive.

Alla luce delle considerazioni e delle valutazioni, nella riunione odierna i componenti la Commissione Paritetica, ribadite le regole previste dal Conto Deposito, a norma del Contratto Quadro siglato in Emilia-Romagna per il periodo 2021-2023, hanno stabilito il prezzo di riferimento delle patate da consumo fresco, in conto deposito, nella misura di 0,35 Euro/kg per il prodotto di prima qualità.

La Commissione, nella stessa riunione, ha definito i valori delle patate da consumo fresco, in confezione vert-bag, franco arrivo, sovra imballo in cartone o casse incluso: Confezioni da 1,5 kg, calibro 40/70 o 45/75mm; prezzo 0,88 euro/kg; Confezioni da 2-2,5 kg, calibro 40-70 o 45/75mm; prezzo 0,85 euro/kg.

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